Redazione MRB.it | |
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Come riporta l'edizione odierna del Quotidiano di Puglia, in un articolo a firma del collega Domenico Palmiotti, il 2024 è l'anno in cui bisognerà appaltare tutti i lavori per gli impianti destinati ad ospitare i prossimi Giochi del Mediterraneo.
Questi alcuni estratti dell'articolo:
La buona notizia che Massimo Ferrarese, presidente del comitato direttivo e commissario dei Giochi del Mediterraneo, attende all'esordio del 2024 è la firma del contratto tra il Comune di Taranto e lo studio di architettura di Prato, vincitore del concorso di idee sulla piscina olimpionica, affidandogli la stesura del Pfte per lo stesso impianto. Pfte sta per Piano di fattibilità tecnico-economico ed è il documento che, una volta approvato in conferenza dei servizi e munito dei pareri di tutte le amministrazioni interessate, serve a lanciare la gara di appalto per la costruzione dell'opera.
Prima della fine del 2023, Ferrarese ha annunciato che la costruzione del centro nautico nell'area dell'ex stazione torpediniere sul Mar Piccolo, sarà il primo progetto a veder partire la gara di appalto. Il Pfte c'è già, l'ha messo a punto l'Agenzia regionale Asset. E il nodo relativo all'utilizzazione delle aree, che erano della Marina Militare, è stato sciolto poco prima di Natale col decreto, in corso di registrazione, che trasferisce dal Demanio militare al Demanio marittimo la banchina torpediniere.
Per gli altri due impianti clou, stadio Iacovone e Pala Ricciardi, di cui al momento esistono solo i Dip, i Documenti di indirizzo alla progettazione, si dovrà invece lavorare ai Pfte, in modo da avvicinarsi anche qui alle gare d'appalto. La messa a punto dei Piani di fattibilità tecnica economica la effettuerà, tramite tecnici e professionisti convenzionati, Sport e Salute che poi lancerà anche le gare.
Fonte: Quotidiano di Puglia - Domenico Palmiotti