La vittoria della Virtus Calcio Taranto nella seconda giornata di ritorno della Serie A ASI contro Life Bar ha portato tre punti preziosi ai delfini che sono al momento fuori dalla zona retrocessione. Il 2-1 finale di sabato pomeriggio al Monticello di Grottaglie è stato frutto di una partita che la squadra di mister Palumbo avrebbe potuto chiudere già nel primo tempo e che dopo il pareggio e il successivo nuovo vantaggio ha regalato attimi di apprensione.
"Ci complichiamo un po' la vita in ogni partita, creando e sprecando le occasioni da gol, però almeno non ci sta mancando la determinazione e questo ci ha fatto portare a casa i tre punti. Continuando così possiamo migliorare una situazione di classifica che non rispecchia il nostro valore", ha analizzato Benedetto Nardone a MRB.it.
Il difensore e capitano rossoblù ha parlato anche del fatto che nelle prime tre uscite del 2024 la Virtus ha sempre subito gol nei primi minuti del secondo tempo, che hanno messo in bilico il risultato o lo hanno determinato in favore delle squadre avversarie: "Sembra che se non facciamo così non siamo noi, sinceramente non so se sia un problema mentale o fisico, ma tutto sommato la difesa si sta comportando bene nelle ultime partite", ha rilevato.
Una spiegazione alla difficoltà nell'ottenere la vittoria contro squadre che tecnicamente sulla carta sono inferiori ai rossoblù c'è secondo il tarantino classe '77: "Giocano con più cattiveria rispetto a noi, riescono a chiudersi e mandarci in difficoltà sfruttando il contropiede o il lancio lungo agli attaccanti veloci, che magari soffriamo. Al contrario di quelle più forti che ci lasciano giocare e contro cui riusciamo a esprimere meglio le nostre qualità nel palleggio", ha detto.
Sabato si è vista una panchina lunga con giocatori in grado di rispondere alle esigenze delle fasi della partita ed è qualcosa che alla Virtus è mancato negli ultimi mesi: "L'avere più giocatori a disposizione è sicuramente un aspetto positivo che aiuta nelle partite, perciò colgo l'occasione per dare il benvenuto ad Aresta e Morrone che per le loro caratteristiche ci possono dare più soluzioni offensive, come visto sabato", ha sottolineato il numero 15.
E a proposito di soluzioni offensive, spiccano i 14 gol di Notorio in campionato sui 22 totali della squadra che nelle prossime settimane affronterà partite contro squadre alla sua portata per conquistare altri punti salvezza dovendo fare attenzione alla diffida del suo bomber: "Vedere un nostro attaccante così in alto nella classifica marcatori, nonostante quella della squadra, ci fa onore e ci conforta ricordando che creiamo comunque tante occasioni. Speriamo di aiutarlo a raggiungere la vetta e se lui è tranquillo riesce a gestire la diffida senza grossi problemi, essendo un giocatore di esperienza", ha assicurato Nardone.
Voltando pagina, tra meno di 24 ore la Virtus scenderà in campo in Coppa Italia contro lo Sparta Taranto, attualmente quarto in Serie B1, in quello che sarà l'ultimo impegno di gennaio prima del doppio riposo sia in campionato che in coppa. Un motivo in più per non perdere la concentrazione e chiudere il mese al comunale di Talsano con la terza vittoria consecutiva: "Conosco un paio di elementi buoni e so che la squadra si è rinforzata molto perché ha l'obiettivo di essere promossa in A, quindi bisogna fare attenzione - ha avvertito -. La Coppa Italia è un obiettivo che ci fa gola ed è un'occasione per chi gioca meno in campionato, non perché sia meno valido dei 'titolari', per mettersi in mostra magari insieme ai giocatori in prestito. Mi auguro che tutto questo contribuisca a portarci ancora alle fasi finali come nelle ultime due edizioni".
Infine, un messaggio da capitano al resto della squadra: "Dobbiamo crederci fino in fondo e se ognuno di noi sta al proprio posto mettendo sempre in campo la grinta, come nelle ultime partite, la Virtus può raggiungere gli obiettivi che si sono configurati a questo punto della stagione", ha concluso Nardone.