Presentato sabato scorso in conferenza stampa, domenica ha fatto il suo esordio (con gol) contro il Benevento prendendo nella ripresa il posto di De Marchi: parliamo di Simone Simeri che ai microfoni di Antenna Sud rivive quei momenti, parlando anche del passato e del momento della squadra:

"Esordio con gol? Per un attaccante non poteva esserci presentazione migliore" - ha dichiarato - "fare gol per me è stata un'emozione importante. Non vedevo l'ora, dopo tanto tempo, di riassaporarla, sono contento e non vedo l'ora di scendere di nuovo in campo e sentire quel boato. Il gol? E' stata un'emozione indescrivibile. Quando vedi una Curva del genere, segnare e vedere quell'esultanza, è davvero bello. Sono entrato in campo con la testa giusta e ho fatto gol, dopo 20/30 minuti avrei potuto anche ribaltare il risultato ma purtroppo il calcio è fatto di episodi e l'errore può capitare. Ho fatto una scelta che poi si è rivelata sbagliata".

"Il gruppo? Mi ha colpito l'accoglienza che ho ricevuto" - ha aggiunto l'attaccante - "ho quasi 31 anni, gioco a calcio da 14 anni e questa accoglienza è stata inaspettata. Questo è un gruppo coeso, unito e formato, entrarci non è semplice. Stanno facendo un campionato importante, quando sono entrato in campo volevo far bene anche per loro e per il mister che mi ha voluto fortemente. Il mister è un qualcosa di eccezionale, tira fuori le qualità di ognuno di noi e noi siamo una squadra che non si addormenta mai. Come detto da lui in conferenza stampa, nell'ultimo periodo mi sono calcisticamente addormentato e io ho voluto fortemente questa piazza e questo allenatore. Mi dovevo svegliare e in meno di 24 ore ci sono riuscito, al di là del gol fatto. Voglio far uscire il Simeri che conoscevo e ho dato il meglio di me, spero di continuare così".

"La classifica? Sognare non costa niente" - analizza Simeri, parlando del campionato - "l'obiettivo stagionale di tutti inizialmente è quello di salvarsi il prima possibile, poi devi capire se hai una squadra forte e devi provare a fare di più. Il Taranto non è da meno delle squadre che le sono sopra. Siamo una squadra che può dare filo da torcere a chiunque, credo che riusciremo ad arrivare fino a in fondo perchè siamo forti".

Simeri parla anche del suo passato, "quando sono andato via da Bari ho avuto una proposta da una piazza importante ma l'ho declinata. Passati tanti anni, però, non volevo più precludermi la possibilità di giocare in una società importante, ne avevo bisogno. L'esperienza di Monopoli? Purtroppo ogni calciatore ha la sua personalità. Puoi avere tutta l'esperienza che vuoi ma quando non stai bene fuori dal campo, poi questo te lo porti anche in campo. Sono andato via da Bari dopo 4 anni, sono andato in un'altra dimensione, non sono riuscito a cimentarmi subito e ho avuto delle difficoltà. Ma questo non significa che non andassero bene il gruppo e l'ambiente".

Sabato ci sarà la sfida contro il Monterosi, "queste sono le gare più difficili perchè, giocando con l'ultima in classifica, abbiamo tutto da perdere. Contro il Benevento, con squadre forti ed attrezzate, sono partite facili da preparare ma quelli in palio sabato sono i punti più importanti da conquistare".