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La Quero-Chiloiro inizia col botto la sua cinquantaquattresima stagione della boxe. Nel weekend del PalaPanunzio di Molfetta, la società tarantina ha calato una cinquina vincente nel campionato regionale dilettantistico “PB Cup”. Questi i protagonisti che lasciano la loro firma sotto l'albo della rassegna pugliese: Riccardo Iacca (Junior 57 kg), Vincenzo Carparelli (Junior 46 kg), Giacomo Gioioso (Elite 71 kg), Ivan Gimmi (Elite 75 kg) e Angelica Semeraro (Elite 57 kg).
L'ESORDIO-SI' ALLA PB CUP Il responsabile tecnico della Quero-Chiloiro, Cataldo Quero, commenta match per match le prestazioni vincenti dei propri atleti alla PB Cup. Riccardo Iacca, vincitore nella finale anticipata del venerdì contro Davis Mancarella della Beboxe Copertino, “dimostra che sta crescendo pugilisticamente, utilizzando una tecnica attendista e pulita (specchio della sua educazione) contro un avversario aggressivo. Iacca vince così il suo primo match della carriera, per il quale sono felice, perché il successo arriva da un torneo” sottolinea il tecnico Quero, il quale poi evidenzia la “riconferma vincente di Carparelli, uno dei nostri migliori atleti di respiro nazionale, già vincitore della Coppa Italia giovanile, che a Molfetta ha battuto in finale Gaetano Spadavecchia della locale Pienza”.
Il tecnico Quero parla di Giacomo Gioioso e Ivan Gimmi come “due ragazzi validi, combattivi, scrupolosi e con la boxe nel sangue, che hanno rispettato il pronostico vincente alla PB Cup. Gioioso ha battuto in semifinale per ritiro Damiano Caliandro (Life Planet Francavilla Fontana) e in finale Tiziano Cappelluti dell'Accademia Pugilistica Andriese; mentre Gimmi si è imposto in finale su Pasquale Francese dell'Accademia Pugilistica Andriese”. A chiudere la cinquina vincente della Quero-Chiloiro alla PB Cup è stata l'Elite 57 kg Angelica Semeraro, la quale, superando in finale Rita Montanaro dell'Uppercut Trani, “dimostra che sta crescendo tecnicamente, spinta dalla sua mano pesante e dalla voglia di emergere, dopo le interessanti prove dell'annata scorsa ai Campionati italiani under 22 e al Women Boxing League. Semeraro ha ampi margini di miglioramento, visti i suoi appena diciannove anni” chiude il tecnico Quero.
LA TRASFERTA DI FIRENZE E' di due vittorie e quattro sconfitte il bilancio della prima uscita stagionale del 2024 della Quero-Chiloiro Taranto. Nella storica cornice della palestra dell'86enne Accademia Pugilistica Fiorentina, accompagnati dai tecnici Cosimo Quero e Cataldo Rapetti, sono saliti sul ring per una probante riunione dilettantistica gli atleti del vivaio del club pugliese. Questi i due successi della Quero-Chiloiro. Prima affermazione in carriera dello Schoolboy Cristopher Spagnuolo (44 kg), appena 13 anni ma già in tasca una discreta maturità agonistica, che gli è servita per superare Remo Bussotti della Bianchi Santo Spirito Firenze. Un successo che lancia Spagnuolo in vista dei prossimi campionati regionali Schoolboy. L'altra vittoria tarantina di Firenze è quello a senso unico firmata dall'Elite 63.5 kg Antonio Di Carlo, che si è imposto in modo intelligente su Andrea Francesca dell'Accademia Pugilistica Fiorentina.
A Firenze gli atleti sconfitti della Quero-Chiloiro sono stati: lo Junior di 63 kg Antonio Palmitesta contro lo Youth - dunque più grande - Gianmarco Recati, dell'Accademia Pugilistica Fiorentina; lo Youth Alessandro Franco (71 kg) superato da Marko Manoli dell'Apf Firenze; Alessio Ricci, Elite 71 kg, battuto da Niccolò Gheri dei Bianchi Santo Spirito Firenze; e lo Youth di 63.5 kg Christian D'Apice battuto da Manuel Noyola Castillo della Pugilistica Pisana.
La prestazione complessiva della Quero-Chiloiro a Firenze è servita soprattutto come crescita esperienziale, visto il sacrificio di combattere sul ring dopo una lunga trasferta da Taranto.