Foto Luca Barone
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"Tra me e il Taranto era tutto scritto. Testa ai playoff" - titola l'edizione odierna del Corriere dello Sport che ha realizzato un'intervista al difensore Mirko Miceli.
"L'etichetta di sorpresa del campionato l'abbiamo guadagnata con forza e umiltà" - ha dichiarato al CdS - tra gli addetti ai lavori non siamo granché considerati, ma è ciò che ci dà ancora più spinta. La Turris? Arrivai lì nel gennaio 2023 e riuscimmo a centrare la salvezza tramite un grande girone di ritorno. Poi in questa prima parte di stagione si sono susseguite una serie di vicissitudini con l'allenatore delle quali, però, preferisco non parlare. La chiamata di Capuano? Ci fu qualche contatto già in estate perché, sin dall'epoca, si vociferava che Antonini potesse andare via. Nel periodo natalizio ho risentito il mister e da lì ci siamo dati la parola reciprocamente: se Antonini fosse approdato in B, io sarei venuto a Taranto. La B un tabù nello spogliatoio? Noi pensiamo soltanto di partita in partita. Non parliamo di B o altro, ma solo del prossimo avversario e dei punti di forza e di debolezza dello stesso".
Riguardo il futuro, invece, "mi piacerebbe rimanere in Puglia? Certo che sì" - ha dichiarato sempre al CdS - "qui sto bene, mi sono ambientato alla grande e i risultati ne sono la testimonianza. Al momento sono qui, ma in prestito dalla Turris: è vero, il Taranto vanta l'opzione del riscatto, devo convincere la società e il mister a puntare su di me anche nell'immediato futuro".
Fonte: Corriere dello Sport - Vito Di Noi