Redazione MRB.it | |
|
Tempo di lettura: 4 minuti
Il percorso della Virtus Calcio Taranto in Coppa Italia ASI fino a questo momento è stato buono, con un miglioramento nella seconda fase che ha portato i rossoblù appaiati alla Rubert a quota 13 punti nel girone B dopo la sofferta vittoria in trasferta contro l'Atletico Statte, attuale capolista della Serie B1. A riflettere su quanto avvenuto una settimana fa ai microfoni di MRB.it è Marco Albano: "Sapevo che sarebbe stata una partita tosta, conoscendo personalmente qualcuno tra gli avversari e sapendo che ci avevano battuto a novembre. Abbiamo comunque vinto 1-0, mancando il raddoppio nel finale", ha detto il portiere dei delfini.
Due gol di vantaggio avrebbero certamente facilitato il compito dei ragazzi di mister Palumbo e a dire la verità la seconda rete era anche arrivata, ma è stata annullata a Simone Albano sul finire del primo tempo: "Non c'era il fuorigioco, ma comprendo che l'arbitro possa sbagliare - ha concesso l'omonimo dell'autore del gol -, così come abbiamo sbagliato noi fallendo il 2-0 con Presicci. In questo modo la partita è rimasta in bilico fino alla fine e abbiamo rischiato di subire il pareggio".
Pareggio che non è arrivato grazie a una prodezza all'ultimo minuto dell'estremo difensore rossoblù, raccontata dalla sua prospettiva: "Ho visto arrivare il cross e c'era Scialpi completamente solo in mezzo all'area, per fortuna il suo colpo di testa non era molto forte o angolato e sono riuscito a toccare il pallone, allontanandolo lateralmente, poi sono stati bravi i compagni a coprire. In un'altra occasione su un tiro di Tedesco da dentro l'area diretto in porta alla mia destra è stato provvidenziale l'intervento in scivolata di Beltrame, non so se ci sarei arrivato", ha ammesso.
Il punteggio finale si è però rivelato insufficiente alla Virtus, perché per differenza reti è dietro alla Rubert e dovrà obbligatoriamente vincere lo scontro diretto dell'ultima giornata del girone, un rammarico a metà secondo il tarantino classe '85: "Certo, quei gol ci sarebbero serviti per la differenza reti, così come la partita contro Team Watanka che avremmo potuto vincere sul campo con un divario più ampio del 3-0 a tavolino, ma alla fine penso che il mister abbia fatto bene a farci allenare in vista della partita contro la Barocco Argenti".
L'appuntamento per il primo posto nel raggruppamento e l'accesso diretto alla semifinale sarà mercoledì 20 marzo allo Iacovone B, stesso teatro della finale della scorsa stagione, per cui Albano ha ancora il dente avvelenato: "Ci sono degli innesti importanti proprio per la spina dorsale della squadra, perciò con l'aiuto di giocatori come Beltrame, Fiorino, Baldo e Turi siamo più che buoni e ce la possiamo giocare tranquillamente con la Rubert - ha detto esprimendo fiducia e riportando alla mente il precedente più importante -. A maggio, pur non avendo usufruito dei prestiti a differenza loro, li abbiamo messi sotto e ci hanno segnato su due ripartenze, quella del rigore per loro a inizio partita e poi il raddoppio. D'altronde ci sono le immagini, si vede bene che abbiamo avuto diverse occasioni per fare gol, tra cui un palo, e ci è stato negato un rigore netto sullo 0-0".
Tre dei quattro innesti nominati dal portiere, però, saranno avversari dei delfini nella prossima giornata di Serie A perché ancora al comunale di Crispiano, come all'andata, andrà in scena sabato pomeriggio la sfida con la PMB: "Sappiamo che tecnicamente sono superiori a noi, e lo dice la classifica, ma può capitare anche a loro una giornata storta e dobbiamo essere bravi a capitalizzare le eventuali occasioni da gol per portare punti a casa", ha ricordato il 39enne.
Punti importanti a proposito di classifica, perché il ritiro della Life Bar non ha aiutato la Virtus, infatti il regolamento dei campionati ASI prevede che in questi casi vengano annullati i risultati ottenuti nel girone di ritorno, tra cui la vittoria dei rossoblù per 2-1 dello scorso 20 gennaio al Monticello di Grottaglie.
Adesso i punti di vantaggio sulla quartultima in classifica sono solo 6 anziché 9, un motivo in più per non considerare chiuso il discorso salvezza: "Fino a quando non arriva la certezza matematica io non mi fido. Conoscendoci, ci possiamo adagiare sul fatto di essere a distanza di sicurezza dalla zona playout, invece bastano poche partite, dipende anche dal calendario, per tornare a lottare con quelle che sono sotto di noi - è l'avvertimento del portiere -. Dobbiamo rimanere umili, continuando a dare il massimo concentrati in ogni partita e fare più punti possibili sia negli scontri diretti sia contro chi è sopra di noi in classifica", ha concluso Albano.