C'è rammarico nello spogliatoio della Virtus Calcio Taranto dopo lo 0-1 di mercoledì sera allo Iacovone B contro la Rubert FC.
C'è rammarico perché è una sconfitta che, per effetto del terzo posto nel girone B, costringerà i delfini a giocare i playoff di Coppa Italia ASI per raggiungere le semifinali della competizione, per la prima volta negli ultimi 5 anni.

È vero che sarebbe servita la vittoria, ma almeno il pareggio i ragazzi di mister Palumbo sentivano di meritarlo. È di questo avviso Fabio Fusiello che si è espresso così ai microfoni di MRB.it: "Il risultato è ingiusto perché abbiamo giocato una partita combattuta a viso aperto. Abbiamo perso per degli episodi, cioè il loro gol su punizione in cui la barriera si è aperta e forse Albano avrebbe potuto fare di più e il rigore sbagliato da Aiello - ha commentato il difensore rossoblù -. Peccato, magari se fossimo andati sull'1-1 avremmo potuto giocarcela per vincere".

Ma l'episodio chiave è stato un altro, cioè l'espulsione di Macaluso, e poteva essere vantaggioso per la Virtus, invece ha finito paradossalmente per penalizzare i delfini che si sono fatti prendere dal nervosismo. Il massafrese classe '99 ha provato a dare una spiegazione a questo mancato sfruttamento della superiorità numerica, durata meno di 5 minuti: "La posta in palio era importante e a un certo punto la partita è diventata ancora più accesa, è bastato poco per fare aumentare il nervosismo e Turi è caduto nelle provocazioni e si è fatto espellere".
Non ha inciso solo questo secondo Fusiello, che ha proseguito nell'analisi: "Penso che sia colpa anche dell'arbitro che non ha saputo gestire la situazione e non ha usato il pugno duro, magari estraendo qualche cartellino in più sia verso i giocatori in campo che verso i componenti delle panchine, infatti da questo è nata l'espulsione di Turi".

Quanto alla sua prestazione con poche sbavature, Fusiello ha riconosciuto il merito al suo compagno di reparto al centro della difesa: "Partendo dal presupposto che ognuno può fare meglio, è stato un bene giocare al fianco di Beltrame che è abituato a queste partite, mi ha aiutato. Chi riesce a gestire meglio la tensione vince le partite e purtroppo la Virtus non lo ha fatto. Ci manca proprio questa maturità, ancora", ha ammesso il 25enne.
I delfini ricominceranno dallo Iacovone B il percorso in coppa quando affronteranno mercoledì 10 aprile la BB Coabitas che ha concluso al quarto posto il girone A, poi in caso di vittoria potrebbero pescare altre squadre di Serie A come Iacovone Turbato e Lucky Squad. Il numero 28 rossoblù non è preoccupato da questo, essendo consapevole del valore della squadra, compresi i prestiti: "A prescindere dagli avversari e da alcune assenze forzate come la squalifica di Turi, penso che questa squadra sia forte e possa arrivare comunque in semifinale. Se giochiamo come sappiamo i risultati si vedranno", ha ribadito.

Intanto però c'è da rituffarsi nel campionato con una sfida impegnativa contro l'Automobili Perrone sul difficile campo del centro sportivo D'Onghia di Castellaneta Marina, che limita i giocatori bravi tecnicamente: "Non ho mai giocato su quel campo e mi hanno detto che il terreno di gioco è brutto, ma noi dobbiamo pensare solo ad affrontare la partita con grinta, senza farci condizionare da assenze importanti come quelle di Nardone e Luccarelli", ha avvertito.
Quella del sabato pomeriggio è una partita che conta anche per la classifica, dato che con un risultato positivo significherebbe allungare il distacco sul quartultimo posto e provare a guadagnare posizioni che Fusiello ritiene più consone per la Virtus: "Vogliamo fare punti e migliorare una posizione che non rispecchia la nostra forza, chiudendo subito il discorso salvezza e magari aiutando Notorio a vincere il premio di capocannoniere, poi ci possiamo concentrare sulla coppa", ha concluso il difensore dei delfini.