Redazione MRB.it | |
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"È stata una partita molto difficile in cui effettivamente ci è andata bene su diversi episodi, ma penso che abbiamo dimostrato che si può vincere anche soffrendo e non solo col bel gioco, per cui è stato importante restare squadra fino alla fine".
Per una volta gli episodi sono stati favorevoli alla Virtus Calcio Taranto che martedì sera allo Iacovone B ha battuto la Rubert FC nella 29esima giornata di Serie A ASI e ad ammetterlo ai microfoni di MRB.it è stato Manuel Marraffa, autore del gol del definitivo 2-1.
Il centrocampista dei delfini ha raccontato le emozioni nel presentarsi sul punto di battuta del calcio di punizione conquistato da Notorio: "Mi piace molto tirare le punizioni e pensavo di poter segnare. Essendo destro, ho aspettato il passo del portiere verso il palo della barriera e quando lo ha fatto ho mandato il pallone dall'altra parte", ha detto spiegando con semplicità la traiettoria del tiro che è finito all'incrocio dei pali.
Marraffa è subentrato nel secondo tempo e ha preso posto da regista nel centrocampo a tre, sia nel 3-5-2 iniziale che nel 4-3-3 finale scelto da mister Palumbo, nel tentativo di avere un miglior possesso palla e più gamba per contrastare il gioco avversario. Una posizione che il massafrese classe '98 ha occupato spesso nella scorsa stagione: "Al di là del modulo, mi piace giocare davanti alla difesa per gestire il pallone. È stato difficile farlo nella ripresa perché eravamo molto lunghi e loro sono stati bravi a farci stancare", ha ricordato.
C'è stata anche la paura di non vincere la partita, nonostante la prodezza del numero 21 fosse arrivata a pochi secondi dalla segnalazione del recupero: "La Rubert era ben messa tatticamente, atleticamente e tecnicamente, così hanno attaccato subito dopo il 2-1, ma noi siamo stati compatti e abbiamo lottato fino alla fine. È stato importante avere la panchina lunga proprio perché così è stato dato il cambio a chi era più stanco e abbiamo potuto reggere la pressione avversaria", ha sottolineato il match winner di martedì.
Finora il 25enne ha saltato la stragrande maggioranza delle partite per questioni di lavoro e finalmente è tornato a disposizione per il finale di stagione in cui la Virtus è vicina a raggiungere aritmeticamente la salvezza in campionato ed è chiamata a conquistare la semifinale di Coppa Italia attraverso i playoff: "Sono molto carico, questa lunga assenza ha maturato in me una voglia di giocare non indifferente. Dal punto di vista atletico so di poter migliorare, quindi cercherò di allenarmi in settimana per riprendere la forma fisica e dare il 100% per la squadra. Potremo arrivare ai nostri obiettivi se manterremo questa continuità e questa compattezza di gruppo", ha specificato.
I delfini torneranno in campo sabato pomeriggio al Monticello di Grottaglie per affrontare un'altra squadra di grande qualità tecnica come la capolista Climatar, ormai avviata a laurearsi ancora campione, e forse, rispetto allo Iacovone B, le caratteristiche del terreno di gioco potrebbero essere d'aiuto: "Difensivamente dovrebbe essere più facile coprire gli spazi in un campo più piccolo, d'altro canto diventa più complicato gestire il possesso. Non è la prima volta per noi a Grottaglie, il mister penserà a disporci bene in campo e poi starà a noi aiutarci l'un l'altro su ogni pallone", ha avvertito il centrocampista rossoblù.
Non è da sottovalutare neanche l'aspetto mentale per la gara in programma alle 14:30, secondo Marraffa: "La vittoria di martedì ci ha aiutato tanto e arrivare ad affrontare una squadra così forte col morale alto è già un 20-30% dell'opera. A maggior ragione non dobbiamo partire sconfitti, ma pensare a fare una bella prestazione lottando dal primo all'ultimo minuto perché abbiamo le carte giuste per farlo", ha concluso fiducioso.