Dopo la bella vittoria di una settimana fa, per la Virtus Calcio Taranto è arrivata una sconfitta pesante contro la Climatar nella 30esima giornata di Serie A ASI. Il risultato maturato sabato pomeriggio al Monticello di Grottaglie è stato un 4-1 senza appello, caratterizzato dal dominio della capolista fin dal primo minuto. Il ko rappresenta un passo indietro per i delfini, a cui dare comunque una spiegazione.

Ci ha provato Luigi Milfa ai microfoni di MRB.it: "Sapevamo che la Climatar con una vittoria sarebbe diventata campione e approfitto per fare loro i complimenti. Detto questo, abbiamo sofferto parecchio il primo caldo e il fatto di essere in pochi, con poca convinzione rispetto a loro. Perciò il risultato è giusto, l'importante per me è aver dato tutto in campo", ha detto il difensore dei delfini.
Il tarantino classe '96 si è distinto in campo per non aver mollato fino al triplice fischio finale, nonostante i crampi accusati a inizio secondo tempo, e per aver contribuito nel recuperare il pallone che ha portato al gol della bandiera di Notorio. E se col primo vero caldo stagionale e la stanchezza i problemi muscolari "fanno parte del gioco", ha un po' sorpreso vedere il bomber rossoblù capitalizzare solo un'occasione da gol. Niente di preoccupante ovviamente per Milfa che lo ha elogiato: "A Notorio non si può dire niente per l'apporto che dà alla squadra, può capitare anche a lui una giornata storta, e comunque alla fine il suo gol lo ha fatto. Per il resto era importante non prendere l'imbarcata e non dico che ci siamo riusciti, ma abbiamo tenuto il risultato anche grazie ai loro errori sotto porta", ha rimarcato.

È successo infatti che gli attaccanti della Climatar si sono trovata più volte a tu per tu con Albano, anche se sono stati fermati dai fischi del direttore di gara per fuorigioco, adoperato dalla linea difensiva della Virtus schierata piuttosto alta. Un rischio corso frequentemente sabato, ma era una tattica preparata o sfruttata in corso d'opera facendo di necessità virtù? "È la partita che è andata così e ci siamo trovati ad applicare il fuorigioco. Loro tenevano bene il pallone e lanciavano in avanti, poi gli errori vengono e quando sbagliamo lo facciamo tutti, non il singolo o il reparto in sé. Non siamo stati compatti, magari se ci fossimo riusciti la partita sarebbe andata diversamente", ha spiegato il numero 2 rossoblù.
Ad ogni modo, nulla è compromesso per i ragazzi di mister Palumbo che se dovessero conquistare i tre punti nella prossima sfida di sabato alle 15:45 al Vivere Solidale di Paolo VI contro il C.S. Eredità festeggerebbero la salvezza con tre turni di anticipo. Lo Studio Dentistico De Pace quartultimo è distante 7 punti, affronterà sullo stesso campo alle 14:30 la Rubert e con una sconfitta lascerebbe questa opportunità alla Virtus.
Sembra però che questo importi relativamente per Milfa, concentrato su quanto può dare la squadra: "Vincere sarebbe comunque un grande passo in avanti e a prescindere dobbiamo pensare al nostro, non ai risultati delle altre squadre, sia in campionato che in coppa. Abbiamo dimostrato contro la Rubert di potercela giocare praticamente con tutte e fino a un mese fa avevamo avuto un bel filotto di risultati utili", ha ricordato.

E a proposito del percorso in Coppa Italia, domani sera allo Iacovone B ci sarà da superare il primo turno dei playoff contro la BB Coabitas, squadra di Serie B1 che ha comunque dato filo da torcere nella seconda fase alle compagini di A. Anche per questo motivo Milfa ci ha tenuto ad avvertire i compagni: "Onestamente non conosco nessuno di loro, ma in ogni caso non dobbiamo disunirci e dobbiamo rimanere squadra. Da questo punto di vista ci aiutano i giocatori in prestito perché ci danno quella mentalità che ci migliora, nel fare quella corsa in più o quella giocata che ogni tanto manca", ha concluso.