Redazione MRB.it | |
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La Virtus Calcio Taranto ha superato il playoff di Coppa Italia battendo 2-0 la BB Coabitas mercoledì sera allo Iacovone B e sabato mattina, attraverso il sorteggio che sarà tenuto dal comitato provinciale ASI, scoprirà l'avversario per i quarti di finale.
Chi incontreranno i rossoblù tra Lucky Squad, Iacovone Turbato e Sparta Taranto? E soprattutto, chi sarebbe meglio evitare?
Francesco Luccarelli ha risposto a queste domande ai microfoni di MRB.it: "Tutte le squadre che sono arrivate fino a questo punto sono forti e contro chiunque capiti bisognerà giocare alla morte per raggiungere la semifinale, che ci è sfuggita nell'ultima partita del girone ed è il nostro obiettivo minimo", ha dichiarato il difensore dei delfini.
Un obiettivo che è alla portata anche grazie a innesti importanti in prestito per competere con squadre che in campionato hanno una classifica migliore della Virtus: "Se loro sono con noi è perché ci danno una grossa mano sia sul lato tecnico che su quello della mentalità. Per esempio, non ci sono molti giocatori che fanno sempre la differenza come Turi", ha ricordato Luccarelli.
Essendo anche l'autore del definitivo 2-0 nel match contro la BB Coabitas, il massafrese classe '86 ha ripercorso la dinamica del gol, nato da un calcio di punizione dalla sinistra sul cui pallone c'era inizialmente lui: "La punizione non era da una posizione ideale per concludere direttamente in porta e ho chiesto a Presicci di battere, poi sulla respinta ho controllato il pallone, ho visto il portiere al centro della porta, ho calciato sul secondo palo e fortunatamente è venuto fuori un bel tiro", ha raccontato.
È stato un gol particolare, diverso dagli altri, perché realizzato con la fascia di capitano al braccio per chi dopo 4 anni è tornato a giocare nella squadra di mister Palumbo: "Quando indosso la fascia di capitano della Virtus è sempre un'emozione e riprovare questa sensazione mi inorgoglisce sicuramente", ha confermato il numero 3.
Dall'ingresso in campo del 2 ottobre a Martina Franca, Luccarelli è stato uno dei più presenti tra i delfini e ha realizzato due reti oltre ad aver fornito diversi assist ai compagni, per cui il giudizio sull'andamento personale della stagione:
"Calcolando che vengo da un'operazione al crociato e una riabilitazione di un anno e mezzo non mi posso lamentare, neanche dei piccoli fastidi muscolari che ho avuto e che sono fisiologici. Sapevo che questo sarebbe stato un anno di recupero, non è un problema", ha sottolineato.
Diverso il discorso collettivo, invece: "È stato un campionato a due facce, tra il girone di andata e quello di ritorno. Se il primo è da 2 - ha ammesso amaramente il 38enne -, finora il secondo è da 7,5-8 perché abbiamo avuto anche una bella serie di risultati utili consecutivi e ci siamo sollevati dalla zona retrocessione".
Ora mancano gli ultimi passi per la salvezza, o meglio, gli ultimi 3 punti che se dovessero arrivare domani alle 15:45 al Vivere Solidale di Paolo VI subito dopo un'eventuale sconfitta dello Studio Dentistico De Pace, impegnata contro la Rubert sullo stesso campo alle 14:30, sancirebbero la matematica riconferma in Serie A della Virtus. Luccarelli però ha voluto richiamare i compagni alla massima concentrazione: "Non bisogna pensare alla partita che precederà la nostra, ma fare il massimo per vincere. Può sembrare un vantaggio, invece conoscere già il risultato della De Pace a livello mentale potrebbe essere un problema, per questo dobbiamo isolarci e badare solo a conquistare i tre punti", ha avvertito alla vigilia della sfida con il C.S. Eredità.
Ha ribadito il concetto anche in relazione a un'altra classifica, quella della Targa Disciplina, in cui la Virtus è al momento seconda e una vittoria la porterebbe a disputare a maggio la Supercoppa Disciplina: "C'è da fare il massimo per vincere la partita e salvarci già domani pomeriggio, la classifica per la T.D. conta relativamente. Se serve un fallo tattico per fermare un'azione pericolosa lo dobbiamo commettere, poi è ovvio che non dobbiamo prendere ammonizioni evitabili come quelle per proteste", ha specificato.
Mentalmente i ragazzi di mister Palumbo hanno dato l'impressione di essere scarichi nell'ultimo turno, circostanza che per Luccarelli non si deve verificare: "Contro la Climatar la sensazione da fuori era che fossimo scesi in campo già destinati alla sconfitta, invece dovevamo fare come all'andata, cioè non lasciando campo libero. Al contrario di sabato scorso in cui gli avversari erano a un passo dal vincere il campionato, il C.S. Eredità lotta come noi per salvarsi, è uno scontro diretto molto importante anche per loro che ci hanno battuto all'andata", ha ricordato.
Infine, un'altra probabile insidia per il match contro i grottagliesi sarà il probabile caldo che ha influito già al Monticello nell'ultimo impegno di campionato ed è proprio in queste circostanze secondo uno dei leader dello spogliatoio che bisogna dare quel qualcosa in più: "Sarà sicuramente un fattore giocare con 28 gradi, almeno stando alle previsioni, ma è una difficoltà che varrà per entrambe le squadre. Spero che la differenza la facciano i nostri attaccanti con le giocate e i gol, soprattutto Notorio che finora sta facendo una grande stagione", ha concluso fiducioso Luccarelli.