La Virtus Calcio Taranto ha cominciato col piede giusto il percorso nella Coppa Uefa ASI, vincendo sabato scorso contro Dangerous City nella prima giornata.
Al comunale di Carosino i delfini si sono imposti per 2-1 in una partita che "si era indirizzata da subito nel verso giusto, poi il caldo ha condizionato la prestazione della squadra. Abbiamo sofferto, ci sono stati alcuni momenti di confusione, poi grazie a una gran giocata di Morrone l'abbiamo portata a casa", ha sintetizzato Giuliano Alagni a MRB.it.
Il risultato ha rispettato certamente i pronostici, considerando che gli avversari hanno disputato il campionato di Serie B2, solo che il divario poteva essere più ampio e non solo per le occasioni mancate, secondo il massafrese classe '92: "A livello difensivo non abbiamo sofferto, perché oltre al gol loro non hanno creato molto, ma abbiamo costruito poco in relazione a quanto potremmo. Alcune figure come Aiello, che è fondamentale per noi, erano sottotono e si è notato. Questa vittoria ci deve dare una spinta per fare meglio nelle prossime, contro due avversari di Serie A che probabilmente ci daranno difficoltà maggiori".
Le altre squadre sono Programma Sviluppo e Automobili Perrone, che pareggiando sabato scorso hanno permesso ai rossoblù di essere in testa al girone A, ma per mantenerla servirà lucidità fisica oltre che tecnica, dato che a Carosino c'erano solo 13 giocatori a disposizione di mister Palumbo: "L'assenza di cambi è penalizzante e con questo caldo è un problema avere gli uomini contati, specie per chi come me non ha avuto grande continuità per via degli infortuni. In campo si sente e ci sono meno energie, inoltre nel secondo tempo col 4-2-3-1 era più importante lo sforzo da fare per coprire il campo", ha sottolineato Alagni ricordando il cambio di modulo a partita in corso.
Il centrocampista dei delfini si è soffermato su quest'ultimo aspetto tattico, che a conti fatti ha portato alla vittoria contro Dangerous City: "Avere più densità a centrocampo crea sicuramente più difficoltà agli avversari nel giropalla, anche se con la mediana a tre ci siamo comportati bene in campionato. C'è da dire - ha aggiunto il 31enne - che si notano alcune assenze importanti come quelle di Marraffa e che possiamo sfruttare meglio le caratteristiche di chi si sa muovere tra le linee e superare l'avversario in dribbling o in velocità e penso ad Aiello, Aresta e Morrone".
Sono situazioni da studiare meglio e magari sfruttare nell'appuntamento più importante della stagione, la finale di Coppa Italia in programma mercoledì al comunale di Talsano, ma prima la Virtus deve scendere in campo tra circa 36 ore contro Automobili Perrone nella seconda giornata di Uefa. Per Alagni la sfida di sabato pomeriggio al Vivere Solidale di Paolo VI non è affatto da prendere alla leggera, anche per i motivi sopra menzionati: "Sperando in ogni caso che ci siano più uomini a disposizione, non bisogna risparmiarsi ma giocare al massimo delle possibilità, anche perché una vittoria ci porterebbe in semifinale - ha fatto notare il numero 20 rossoblù -. Perciò servirà fare quella corsa in più per i compagni, essere più tranquilli e ancora più attenti in fase difensiva. Di fatto sarà un test in vista della Rubert, un'occasione per noi di mettere minuti nelle gambe e per il mister di provare soluzioni tattiche", ha concluso il centrocampista.