Redazione MRB.it | |
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"La partita è stata abbastanza equilibrata, entrambe le squadre hanno giocato per vincere. La nostra prestazione è stata buona nonostante fossimo contati in campo, poi purtroppo il risultato è dipeso da errori individuali".
Secondo Alessandro Crocco, la sconfitta per 0-2 della Virtus Calcio Taranto contro Automobili Perrone nella seconda giornata di Coppa Uefa ASI è stata prettamente una questione di dettagli, come la capacità di sfruttare le occasioni concesse e avere più lucidità nelle fasi finali.
Perché nel primo tempo i ragazzi di mister Palumbo hanno tenuto il possesso palla e sono andati diverse volte al tiro, diversamente da quanto accaduto nella ripresa, in una partita caratterizzata da vento e pioggia: "Col vento contro abbiamo giocato meglio, più con la palla a terra, sapendo che sarebbe stato inutile fare lanci lunghi. Paradossalmente nel secondo è andata peggio perché ci siamo fatti prendere dalla smania di segnare e abbiamo fatto tanti errori nella costruzione dell'azione, dovuti anche alla stanchezza", ha ammesso il difensore dei delfini.
La svolta è arrivata a metà della seconda frazione, con il vantaggio degli ospiti che sembrava inizialmente scongiurato da un grande intervento tra i pali del nuovo arrivo in casa rossoblù: "Rondinone è riuscito a togliere il pallone da sotto l'incrocio con una gran parata sulla punizione di Benedetto, solo che non siamo stati lucidi nell'allontanare il pallone e al nostro errore siamo stati puniti da avversari qualitativamente superiori a quelli della scorsa partita. Anche questo ha fatto la differenza", ha notato il tarantino classe '85.
In attesa del risultato del posticipo del girone A tra Programma Sviluppo e Dangerous City, la Virtus sa che nell'ultima giornata contro i neroarancio deve portare a casa i tre punti per arrivare in semifinale, però serve maggiore disponibilità da parte di tutti: "Probabilmente saremo sempre gli stessi e, nonostante le buone prestazioni offerte finora, il numero ridotto di giocatori a disposizione è un problema che noi continuiamo ad avere dal campionato", ha ricordato Crocco.
Non sarà così tra 48 ore al comunale di Talsano nel grande appuntamento della stagione, la finale di Coppa Italia contro la Rubert esattamente a un anno di distanza dall'ultimo atto della scorsa stagione, con la speranza che rispetto al 2023 l'esito possa cambiare, anche per la presenza di protagonisti diversi.
"Affronteremo una squadra molto organizzata e penso che sarà una partita emozionante. Potremo contare sul supporto dei giocatori in prestito che sono forti e che hanno inciso dalla seconda fase della competizione - ha sottolineato il numero 5 rossoblù -. Il mercoledì ci trasformiamo, cambiano i titolari e proprio per la presenza di giocatori come Baldo, Fiorino o Turi abbiamo più alternative. Rispetto a quando giochiamo in Serie A o Coppa Uefa sfruttiamo caratteristiche diverse, dal gioco sulle fasce e il cross per Notorio al palleggio centrale e la velocità di Turi".
L'altro lato della medaglia è che alcuni tra i protagonisti dei delfini in campionato possono trovare meno spazio, ma alla fine per il 38enne conta il risultato della squadra: "Personalmente non ho problemi da questo punto di vista, perché se c'è qualcuno in condizioni migliori di me è giusto che giochi lui. Preferisco sedermi in panchina e far vincere la squadra", ha concluso Crocco.