Redazione MRB.it | |
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"Non aspettavo che la partita si facesse così in salita e va dato merito agli avversari di questo. Noi comunque con le nostre qualità abbiamo insistito fino alla fine portando il risultato a casa".
È il commento a freddo di Samuel Morrone a MRB.it sull'ultima vittoria della Virtus Calcio Taranto, al ritorno in campo dopo 24 giorni per la semifinale della Supercoppa Disciplina ASI.
Martedì 18 giugno i delfini hanno infatti superato 3-2 La Contadina, squadra vincitrice della Targa Disciplina in Coppa Italia, nel match giocato al comunale di Talsano che si è reso più difficile del previsto anche a causa di alcuni errori in fase difensiva, avvenuti subito dopo i gol dei momentanei 1-0 e 2-1.
È una nota stonata, ma non l'unica, in una serata che ha visto i ragazzi di mister Palumbo giocare un calcio propositivo e creare diversi pericoli alla porta avversaria: "Purtroppo ogni volta in cui passiamo in vantaggio ci rilassiamo e questo non deve succedere, non ci devono essere cali fisici o mentali. Un'altra situazione che si è ripetuta spesso è stata l'avere gli uomini contati anche in partite del genere che dobbiamo assolutamente vincere", ha fatto notare il fantasista rossoblù.
Nonostante le prevedibili difficoltà legate a un significativo periodo di pausa tra le competizioni ufficiali, Morrone ha dimostrato di essere sul pezzo ed è stato il migliore in campo contro La Contadina: "Non giocavo da circa un mese e non pensavo di reggere atleticamente tutta la partita, immaginavo di avere un po' di appannamento. Ho dato il massimo come ho sempre fatto da quando sono in questa squadra e anche con l'aiuto dei compagni è venuta fuori una bella prestazione".
Una prestazione impreziosita da scatti e cross dalla fascia sinistra sia da ala nel 4-2-3-1 che da esterno nel 4-4-2, ma soprattutto da due gol che il tarantino classe 2004 ha ripercorso: "Il primo è nato da una bella azione palla a terra seguita dal bel lancio di Aiello, io ho calciato e sono riuscito a superare il portiere. Per il secondo, devo essere onesto, ho cercato il cross sul secondo palo per Notorio che stava tagliando, invece è cambiata la traiettoria all'improvviso e il pallone si è infilato in rete".
Ogni tanto serve un po' di fortuna, anche perché poco prima il numero 11 rossoblù aveva colpito la traversa a portiere battuto, ma soprattutto quel che conta è che i ragazzi di mister Palumbo giocheranno tra poco più di 48 ore allo Iacovone B la seconda finale stagionale dopo quella di Coppa Italia dello scorso 22 maggio: "La sconfitta contro la Rubert non è facile da mandare giù soprattutto perché condizionata dagli episodi arbitrali, in particolare dall'espulsione eccessiva di Baldo nel primo tempo. Martedì possiamo migliorare il voto a una stagione comunque positiva, finora da 7 per quanto mi riguarda", ha sottolineato il rinforzo arrivato a gennaio.
Le forze fresche sono proprio ciò che non deve mancare nella sfida contro il Real Martina, squadra di Serie B2 che ha superato in semifinale lo Studio Ingegneristico Boccassini: "Serve l'aiuto di tutti, soprattutto quello di chi sta in panchina, anche per dare consigli a chi parte dall'inizio. Dobbiamo vincere questa finale lottando tutti insieme e mantenendo forza e concentrazione, senza assolutamente sottovalutare gli avversari, dal primo all'ultimo minuto", ha avvertito in conclusione Morrone.