LA MOVIOLA

Djurdjevic, il rigore c'è ma è generoso...

Altro episodio a sfavore del Taranto che avrebbe potuto condizionare la gara
   Redazione MRB.it

14 Settembre 2024 - 15:15

Tempo di lettura: 1 minuto

Minuto 26 di Taranto - Trapani, gli ospiti da diversi minuti presidiano la metà campo dei rossoblù alla ricerca del gol del vantaggio. Un cross dalla destra di Ciotti arriva al centro dell'area, De Santis salta a vuoto e la palla va a colpire il gomito di Shiba, che d'istinto si gira di spalle quando vede arrivare la palla. Per l'arbitro triestino Djurdjevic, a pochi metri dall'azione, non c'è dubbio, è calcio di rigore.

Terzo rigore contro in quattro partite
per il Taranto, dopo quello a Giugliano (giusta chiamata di Gemelli per fallo di mano di Verde) e quello di Messina della scorsa giornata (molto generoso, in verità il signor Mirabella). Tutti e tre i calci di rigore (ovvero compreso quello di ieri sera) sono stati fischiati sullo zero a zero e di fatto hanno spianato la strada alle vittorie di Giugliano e Messina, mentre Lescano si è fatto ipnotizzare da Del Favero.

Rivedendo l'immagine al rallenty, si nota come effettivamente il gomito di Shiba sia alto, non aderente al corpo. Una ingenuità che sarebbe potuta costar cara al Taranto, ma di certo un altro episodio che fa pensare a come i fischietti siano stati sempre sicuri, nei tre casi analizzati, nell'assegnare i penalty. Il buonsenso, ma anche la velocità del gioco e le dinamiche d'azione avrebbero almeno dovuto far riflettere i direttori di gara nella loro decisione, ma invece dubbi non ne hanno mai avuti. E forse questo dovrebbe far riflettere...

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