foto Luca Barone
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Maurizio Calò | |
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C'era molto da farsi perdonare da parte del Taranto dopo la scoppola pesante e particolarmente preoccupante rimediata a Messina. Quel secondo tempo discutibile e incomprensibile pesava come un macigno sulla testa e sul cuore dei giocatori. Una sorta di piccolo tradimento a fronte di una professionalità e di un impegno che non sono mai mancati nei primi due turni. Una risposta era doverosa da parte della squadra nella partita di venerdi sera contro il Trapani. E questa risposta c'è stata.
I ragazzi di Gautieri hanno capito gli errori di Messina e gli atteggiamenti sbagliati del secondo tempo. Hanno capito l'importanza del loro ruolo a fronte di una condizione ambientale esterna piuttosto complessa. La partita contro il Trapani si preparava indubbiamente da sola. Non c'era bisogno di capire certo quando difficile fosse il confronto contro una delle corazzate annunciate di questo campionato. Ebbene, la squadra c'è stata con le proprie qualità e consapevole anche dei propri limiti. Strutturali e non solo.
Il tecnico Gautieri sapeva perfettamente che c'era bisogno di dare una dimostrazione di esserci mentalmente e non solo fisicamente. La squadra ha reagito giocando e lottando. Certo è stata durissima. Il Trapani ha cercato sino all'ultimo il gol vittoria. Del Favero è stato l'assoluto protagonista del match respingendo un calcio di rigore e mettendo a segno interventi davvero decisivi soprattutto nel secondo tempo. Si è sofferto tantissimo in un contesto oggettivamente che ogni giorno è sempre più difficile. La squadra affronta questo campionato sapendo le tante incognite che incombono ogni giorno da tutto ciò che è fuori dal campo.
Il passaggio ad un modulo tattico più accorto, inoltre, da merito al lavoro di Gautieri che durante la settimana ha, evidentemente, evidenziato insieme ai giocatori gli errori macroscopici di Messina. Il tutto con la capacità di inculcare nella testa dei giocatori l'importanza del loro lavoro e della responsabilità che hanno davanti ad una tifoseria che vive questo campionato con palese incertezza e angoscia. La risposta da dare sul campo era importante anche per sgombrare la testa da possibili sospetti e veleni. I calciatori ci sono. Il gruppo c'è. Gli incidenti di percorso fanno parte del gioco purchè non siano troppi. Si riparte dal prezioso punto contro il Trapani nella speranza di una crescita generale quanto mai necessaria.