L'EDITORIALE

Taranto, un piccolo passo in avanti

La partita contro il Sorrento ha denotato maggiore vitalità e più presenza. E ora un trittico di partite durissime

foto Luca Barone

   Maurizio Calò

30 Settembre 2024 - 10:00

Tempo di lettura: 2 minuti

Dovendo parlare di campo senza concentrarsi sulle vicende che sono al di fuori del rettangolo di gioco (il che non significa dimenticare o fare finta di nulla) c'è un aspetto che balza agli occhi dopo la partita contro il Sorrento. Il Taranto non solo non ha perso ma, pur subendo ancora una volta una rimonta, non si è disunito, ha recuperato il risultato e ha saputo gestire i momenti finali della partita. Manca ancora qualcosa nei meccanismi della squadra ma, quanto meno, rispetto alle ultime partite, i segnali sono stati leggermente confortanti.

La settimana appena trascorsa è stata densa di impegni, situazione che ha indubbiamente inciso sui risultati della squadra. Ora si torna alla normalità di una settimana regolare di lavoro dove migliorare gli aspetti tattici, la tenuta atletica, con la possibilità di perfezionare ancora di più l'identità di questa squadra. Le difficoltà sono oggettive e note a tutti. La risposta che è arrivata dopo la partita contro il Sorrento induce ad un leggero ottimismo dopo lo sconforto più assoluto all'indomani della trasferta di Caserta e con, sul groppone, il ko interno doloroso contro l'Altamura. Nei giorni precedenti alla sfida contro la compagine di Barilari la squadra era chiamata ad una reazione sul campo, ad uno scatto d'orgoglio. Un segnale di presenza che facesse sperare in un'inversione di tendenza. Sabato qualcosa si è visto nello spirito e nella predisposizione mentale dei calciatori rossoblù alla lotta sul campo e al saper soffrire.

La speranza è che questo non sia un fuoco di paglia. L'essenziale sarà ripartire da alcune certezze conquistate sabato contro il Sorrento ovvero la crescita esponenziale di Mastromonaco, la vena realizzativa di Zigoni, i miglioramenti che ci sono stati nell'approccio mentale alla partita e, soprattutto, finalmente una concentrazione maggiore nel secondo tempo. Il tempo ci dirà se questa squadra potrà ancora dare di più e consolidare i propri concetti. Certo il calendario non è amico del Taranto. Foggia, Picerno e Crotone saranno tre banchi di prova durissimi dove la squadra dovrà fare il massimo possibile per ottenere risultati positivi senza perdere ulteriore terreno. Con lo sfondo delle vicende esterne che fanno sempre da contorno e che, naturalmente, non vanno mai riposte nel cassetto.

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