Con l'intento di rispondere ai vari quesiti dell'intero ambiente rossoblù il prossimo proprietario del Taranto Mark Campbell ha rilasciato una lunga conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole:

Prima di iniziare con le varie domande il prossimo proprietario del club Jonico ha voluto ringraziare i presenti e l'ormai ex proprietà: “Grazie a tutti per essere venuti. Sono molto onorato di essere qui. Oggi mostrerò i progetti che la nostra società ha intenzione di mettere a disposizione della squadra. Cercherò di rispondere nella maniera più chiara possibile. Devo ringraziare la famiglia Giove per il benvenuto che mi ha dato, ho sempre avuto un'accoglienza molto calorosa. Noi non siamo i proprietari ma i custodi. Lavoreremo insieme per realizzare il progetto dalla durata di 18 mesi. Chiedo il supporto della città.”

“Dietro di me c'è tutta una squadra dietro che mi seguirà nei prossimi giorni, non sono da solo. Sono a conoscenza dell'instabilità economica e finanziaria del Taranto, Il nostro progetto è quello di garantire trasparenza, solidarietà e lavoro insieme per il benessere della collettività.”

Il prossimo proprietario del club ha parlato anche dell'attività della sua società: “Essenzialmente noi investiamo nei club di calcio, non è l'unico club per cui stiamo investendo. La nostra attività di base è investire nell'acquisizione di club calcistici. Abbiamo scelto il Taranto perché ha bisogno di attenzione e affetto. Viene da una situazione non facile, il lavoro che intendiamo fare è quello di risollevare il club, ed è essenzialmente quello che ha attirato la società in vista anche del nuovo stadio che sarà costruire il quale rappresenta una grande opportunità a livello societario. Ci saranno dei cambi solo all'interno dei vertici societari, sul campo non verranno assunte alcune decisioni. Ogni settimana riceviamo diverse richieste da parte dei club sportivi, dalle dieci alle venti richieste. Tra le tante abbiamo deciso di scegliere il Taranto".

Tra le varie domande a mister Campbell è stato chiesto anche di mostrare gli altri investitori che lo accompagneranno in questa avventura e le cifre del passaggio di proprietà: "Tutto è in via di definizione, al momento preferisco non entrare nel merito finanziario. La nostra criticità maggiore è quella di garantire il pagamento agli atleti, senza di loro il Taranto non esisterebbe. Immetteremo del denaro all'intero della squadra, senza ciò ci sarebbe un suicidio per la società".

“Il tifo? Si, ho sentito parlare del tifo e di questo sono molto contento, il tifo rossoblù è il punto cardine della società"-  ha aggiunto - "la procedura di chiusura si definirà tra un paio di settimane, deterremo il 91% delle quote societarie. Per la famiglia Giove è tempo di allontanarsi dalla società, deterranno circa l'1-2%. C'è un progetto che metteremo in atto con la società, non bisogna ragionare con una mentalità di Serie C. L'obiettivo è quello di arrivare in Serie A e per raggiungere ciò occorre il supporto di tutti, specialmente dei tifosi.”

"Non ero consapevole della penalità che potesse sopraggiungere, abbiamo fatto di tutto per far arrivare il prima possibile il bonifico. Quest'ultimo arriverà tra qualche giorno" - ha concluso - "abbiamo un piano finanziario molto dettagliato con le relative entrate e uscite. Noi non siamo qui per fare politica, lavoreremo solo con e per la città al fine di raggiungere i nostri obiettivi.”