Parlare della sconfitta di Crotone diventa esercizio piuttosto iperbolico in un fine settimana caratterizzato dalla vicenda intricatissima e ancora oggi piuttosto poco chiara circa il passaggio societario ad Apex Capital Group. Una questione che ha avuto il massimo momento di condivisione (forse) lunedi a Palazzo di Città. La conferenza stampa di Mike Campbell insieme alle massime autorità cittadine doveva fugare dubbi e perplessità su una sorta di romanzo che è diventato ed è la cessione del Taranto FC. La sensazione che molti hanno avuto è stato di un “tanto rumore per nulla”. Poche parole, problemi di traduzione, momenti di tensione e alla fine tutti a casa con tante domande senza risposta.

Il punto che ci sembra piuttosto singolare è aver evaso alcuni quesiti circa gli articoli apparsi su noti quotidiani nazionali che hanno parlato di ombre e poca chiarezza sulla solidità economica della Apex Capital Group. Nel momento in cui si solleva un polverone è abbastanza evidente che il diretto interessato abbia tutto l'interesse a smentire e a chiarire con forza la propria posizione. Rispondere con fermezza alle inquietudini sollevate dai suddetti giornali sarebbe stata occasione ghiotta per dimostrare all'esterno limpidezza e nessun imbarazzo.

Niente di tutto ciò. Il clima non è dei migliori. Le dicerie continuano ad imperversare sui social. Il tutti contro tutti è all'ordine del giorno. Da una parte i fan già dichiarati dello “zio d'America” che salva tutto e tutti, dall'altra una forte rappresentanza di tifosi e non solo che ci vuole vedere chiaro. Che non si fida. Che è attenta a tutti i vari passaggi. Sembra ancora una storia tutta da scrivere. Con poche luci e tante ombre. Il tentativo di tranquillizzare tutto l'ambiente sembra avere un effetto quasi peggiore di chi continua con la linea della prudenza. Con coerenza e schiena dritta. Oggi viviamo in questo contesto. Domani non ci resta che vedere e valutare. Solo i fatti ci diranno che futuro attende il Taranto. Intanto il campionato va avanti. E domenica arriva la Turris.