Redazione MRB.it | |
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Con il suo gol all'ultimo minuto mercoledì sera ha evitato alla Virtus Calcio Taranto una sconfitta in una partita che sembrava stregata, quella dell'esordio nella Coppa Italia ASI 2024/2025. Nicolas Battista ha infatti firmato l'1-1 contro la Fratelli D'Andria che stava già pregustando la vittoria dopo essersi difesa in modo organizzato e soprattutto dopo le occasioni fallite dai delfini, frenetici negli ultimi 20 metri di campo.
"In una situazione di svantaggio come quella di ieri bisogna sempre essere concentrati e fare le cose semplici, come scambi e triangolazioni veloci, senza cercare giocate complicate", ha spiegato l'esperto attaccante ai microfoni di MRB.it.
Anche per questo motivo, secondo uno dei nuovi arrivati in rossoblù, la Virtus ha qualcosa da imparare dagli avversari incontrati al comunale di Talsano, che guidano la classifica di Serie B2: "Tecnicamente eravamo superiori noi, ma sul piano dell'atletismo, dell'organizzazione e degli automatismi si vedeva che loro erano più abituati a giocare insieme. Onestamente a un certo punto della partita loro stavano meritando di vincere e non avrebbero rubato nulla a nessuno, proprio per la loro organizzazione", ha analizzato il tarantino classe '84.
Si deve ancora creare amalgama nel gruppo ed è una parziale scusante, anche se alcuni atteggiamenti in campo prescindono da questo fattore.
"È vero che ci stiamo ancora conoscendo, però un pizzico di ordine in più ci renderebbe più propositivi e darebbe maggiore serenità nella gestione della partita, anziché vivere l'ansia del dover segnare che porta a fare errori", è l'osservazione di Battista.
Lui conosce molto bene queste competizioni, disputandole da 15 anni e avendo militato in varie squadre, spesso in lotta per la salvezza come Balziblù, Biagiotti Friends, Life Bar e Time Out, e sa che sono le gestioni dei momenti della partita a contare più che la disposizione tattica: "L'allenatore vede tranquillamente da fuori le situazioni meglio di noi e sceglie posizioni e moduli, che restano qualcosa di teorico perché sono i giocatori con le loro caratteristiche a sviluppare l'azione - a proposito dei diversi cambi di modulo fin qui operati da mister Palmisano, compreso quello dal 4-3-3 al 4-2-3-1 nell'ultima sfida -. In quel momento noi dobbiamo essere più pronti nel velocizzare la costruzione e magari avere un po' più di fiducia nel tentare di superare l'avversario e creare le occasioni da gol".
E proprio queste mancanze sono costate diversi punti alla Virtus, soprattutto in Serie A, competizione in cui si potrebbe ambire a qualcosa di più dell'attuale undicesimo posto in classifica: "Questa è una squadra storica, ci sono ragazzi esperti che sono qui da anni e sanno giocare a calcio. Il rammarico per certi risultati, a parte le prime due partite, viene proprio dal fatto che le qualità tecniche ci sono e non abbiamo demeritato su questo piano", ha confessato il 40enne.
Ora i delfini dovranno archiviare alla svelta il pareggio che porta tutte le squadre a 1 punto nel girone C di coppa (2-2 tra My Friends La 106 e Automobili Perrone) e rituffarsi subito nel campionato perché il calendario indica che tra 24 ore torneranno in campo, ancora al comunale di Talsano, per affrontare la Lucky Squad: "Sarà un'altra battaglia e non partiamo sconfitti. Anzi, vogliamo vincere e per farlo dobbiamo ottimizzare e concretizzare le azioni da gol perché i tre punti ci servono come il pane", ha concluso Battista.