foto Roberto Orlando
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Redazione MRB.it | |
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La pazienza non è stata proprio la virtù dei tarantini in questi giorni, tutti col fiato sospeso in attesa dell'arrivo del tanto agognato bonifico, che avrebbe dato concretezza al progetto di Mr Campbell e soci di acquistare il pacchetto di maggioranza del Taranto.
Bonifico arrivato, 250mila euro, che serviranno per tranquillizzare gli animi dei calciatori (ci risulta che gli stipendi dei calciatori sono stati in capo alle prime incombenze da ottemperare), non proprio sereni negli ultimi tempi; dal punto di vista societario, è il passo concreto, dopo la stretta di mano della scorsa settimana tra Giove e Campbell, per arrivare all'atteso closing. Adesso è il momento dove davvero tutto si deve concretizzare, dalla parte burocratica a quella civilistica, periodo che porterà via almeno un paio di settimane.
La riflessione che possiamo fare a caldo è quella che l'attesa dei tempi bancari, che in questa settimana ha tirato nella polemica politici, società vecchia e nuova, è stata snervante e che le tante elucubrazioni su Giove, Melucci, Azzaro, Campbell si sono rivelate senza fondamento. Attenzione però, una rondine non fa primavera e di certo un bonifico non salverà il mondo pallonaro tarantino.
Adesso è il momento che chi si deve fare da parte lo faccia e chi invece dovrà gestire la società pianifichi un piano industriale solido e credibile (breve, medio o lungo tempo che sia) e rimettere tutta la giostra sul binario. Nonostante l'eredità della penalizzazione incombente, c'è davvero il tempo per potersi risollevare.
Sullo sfondo del futuro che verrà c'è il nuovo Iacovone: di certo un piatto appetibile per chi vorrà in futuro investire a Taranto, se una società più sana ci sarà e l'impianto della Salinella potrà essere l'attrattore che ci si aspetta che diventi.