Ospite della trasmissione "di buon mattino", in onda su Studio 100 Tv, il presidente dell'Aps Taras 706 a.C. Rodolfo De Molfetta ha parlato dell'incontro avvenuto nella giornata di lunedì con Mark Campbell.

"Ci siamo visti fisicamente, siamo stati in un ristorante di Fiumicino proprio perché l'incontro era importante" - ha dichiarato - "è andato molto bene. Ero presente io e Mimmo Dolente che è un membro del Direttivo. Le sensazioni sono positive, l'incontro è durato più di due ore. Sono stati sviscerati tutti i dubbi che abbiamo come tifoseria: la natura dei soci, il progetto sportivo, la necessità di ricostruire un club che è oramai, in questo momento, totalmente distrutto e dilaniato. Abbiamo parlato della politica che si vorrà utilizzare per la ricostruzione. Noi abbiamo sottoposto la necessità di rinforzare la rosa, di individuare un direttore sportivo, di individuare un direttore generale e di mettere gente nuova".

"Per quanto riguarda la composizione societaria, abbiamo saputo i nomi dei soci che sono insieme a Campbell" - ha aggiunto De Molfetta - "i soci sono legati al futuro dello stabilimento siderurgico? Nella maniera più assoluta, no. Campbell ci ha garantito che si sta iniziando a lavorare per il gruppo squadra, inteso come direttore sportivo, direttore generale, team manager. Va rifondata tutta la squadra, bisogna trovare un medico che oggi non abbiamo. Quindi bisognerà lavorare sull'organizzazione basica. Noi ci siamo detti disponibili ad aiutarlo senza chiaramente entrare nella parte tecnica".

"Il bonifico chi lo ha fatto? E' arrivato dal fondo di cui Campbell è il responsabile" - commenta ancora De Molfetta - "Campbell è il responsabile di questa società, che è una scatola in questo momento vuota e che verrà riempita di soldi. E questo è un altro argomento di cui abbiamo discusso, cioè la visione del forecast finanziario e di budget che hanno in mente. Che tipo di investimento vogliono fare? Importante. Il loro mestiere è quello di comprare società sull'orlo del fallimento, ristrutturarle per poi rivenderle. Quindi, come tutti i fondi, non hanno interesse se non a ristrutturare e a rivendere. Non ci sono altre ragioni dietro. Il budget sarà importante, in questo momento la situazione è molto critica perché al di là di non riuscire a vincere le partite, la cosa principale è che abbiamo la spada di damocle delle penalizzazioni".

"Ci siamo portati a casa queste rassicurazioni sulle quali, ripeto, l'aspetto tecnico è importante perchè la struttura manca totalmente di tutto" - conclude - "noi abbiamo posto un'altra questione importantissima, che è il settore giovanile. Il settore giovanile non deve essere visto più quasi come un fastidio ma deve diventare elemento centrale per la rinascita della squadra del Taranto".