Roberto Orlando | |
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Del Favero: nel primo tempo salva almeno tre occasioni nitide, per poi soccombere sotto i colpi degli attaccanti lucani. Se il Taranto non prende otto gol deve ringraziare il suo portiere, ma oggi però due imperfezioni ne macchiano la prestazione. 6,5
Shiba: regge finché la squadra c'è, per poi cedere come tutti. Partita sufficiente fino al crollo dell'ultima mezz'ora. 5
De Santis: guida una difesa troppo fragile per reggere all'urto degli attaccanti lucani. Colpevole sulla quinta rete del Potenza. 5,5
Papazov: inadeguato a ricoprire la zona di competenza in una difesa a tre. Lento, si fa sorprendere dalla velocità degli avversari soffrendo troppo. 4,5 (dal 60' Marong: salva su una palla appena entrato, poco altro. 5,5)
Contessa: corre e si fa vedere molto, ma c'è poca sostanza nelle sue giocate. 5
Speranza: un quarto d'ora per tempo nel vivo del gioco, ma il filtro di centrocampo crolla appena il Potenza accelera. 5,5
Iervolino: inadeguato per giocare in serie C. Impreparato, pecca nei movimenti e nella gestione della palla. Sbaglia tanto. 4,5
Schirru: chiamato all'ultimo minuto per sostituire Matera, parte bene dando un buon contributo in fase di costruzione. Alla lunga, il suo apporto perde di consistenza. 5,5
Mastromonaco: la solita corsa, il solito pressing, la solita voglia. Purtroppo, però non basta in una barca che sta affondando. 6 (dal 91' Guarracino: sv)
Giovinco: un bell'assist per Zigoni (gol annullato) e poco altro. Anche lui è inghiottito dalla crisi dello spogliatoio, nonostante la buona volontà. 5 (dal 91' Fiorentino: sv)
Zigoni: nel primo tempo il fuorigioco gli nega la gioia del gol (di buona fattura, peraltro), nel secondo tempo cala. 5,5 (dal 71' Battimelli: venti minuti senza toccare palla, il ragazzo non si ripete. 5)
Gautieri: lo spogliatoio si sta sfaldando e lui sceglie tra chi può garantirgli il minimo sindacale. La sua squadra gioca 15 minuti per tempo, poi cede appena il Potenza accellera un poco. Forse è alla frutta anche lui e non sa quale altro contributo fornire alla causa. Probabilmente le risposte della nuova società non hanno cambiato l'inerzia del lavoro del tecnico rossoblù e ciò dovrebbe far pensare. 4,5
Potenza: squadra sorniona, che gestisce bene le sfuriate iniziali del Taranto per poi colpire con cinismo. Nella ripresa tutto è più facile grazie anche al crollo psicologico degli ospiti e allora in rete ci vanno tutti. I lucani sono solidi e possono vivere un'ottima stagione. 7
Arbitro, sig. Frasynyak di Gallarate: la partita scorre da sola, il fischietto lombardo deve soltanto gestire l'ordinario. Deciso nell'annullare il gol di Zigoni e nel concedere il penalty al Potenza. Non ha (quasi) bisogno di uscire i cartellini. 6