TARANTO FC

Taranto, i tempi del closing

L'iter burocratico da seguire non è semplice, ma c'è attesa per il passaggio di proprietà
   Redazione MRB.it

09 Novembre 2024 - 10:00

Tempo di lettura: 2 minuti

Nella (fin troppo) vivace conferenza stampa di qualche settimana fa, il promesso nuovo proprietario del Taranto, Mark Campbell, aveva stimato per la prima metà del mese di novembre il passaggio di proprietà tra il dimissionario Giove e la sua Apex. Un tempo lunghissimo per i tifosi, sospesi tra questo cambiamento al vertice della società e le vicende di campo, che nonostante siano anch'esse primarie, restano ancora sullo sfondo.

L'iter per il passaggio di quote non è semplice come comprare un'auto, ma di certo i rispettivi professionisti stanno lavorando per rispettare tutti i passaggi per chiudere la seconda presidenza Giove e ripartire con una nuova era, quella dei fondi di investimento. Probabilmente non sarà il 15 novembre la dead line del closing, ma i tempi potrebbero allungarsi e arrivare alla fine del mese.

Radio-social ieri si è arricchita di una nuova notizia, proveniente dal presidente della APS Taras, Rodolfo De Molfetta: "ciao a tutti siamo lì… Siamo in attesa della firma definitiva e della burocrazia legata alla sostituzione della fidejussione.. L'Apex Capital Global LLC ha iniettato ulteriori fondi nel club oggi". Come sappiamo lo stesso De Molfetta, in prima persona, è a stretto contatto con Campbell in questa delicata fase di transizione, e gli aggiornamenti di ieri sono linfa vitale in un ambiente che resta ancora scettico su tanti aspetti, in primis quello della chiarezza.

Tra i vari passaggi da effettuare c'è, tra gli altri, la sostituzione della fidejussione in Lega, che comporterà di certo i suoi tempi tecnici, dato che la stessa Lega dovrà verificare l'affidabilità fidejussoria e permettere le rispettive manovre finanziarie. Sull'altro fronte, quello dei soci, ci vorranno i canonici quindi giorni di attesa (salvo subitanea risposta degli stessi) per rinunciare al diritto di prelazione: ma se la Taras ha già fatto sapere che da parte loro la risposta di rinuncia sarà immediata, occorrerà vedere se altrettanto rapidi saranno gli altri soci di minoranza.

Nel frattempo la squadra continua a lavorare senza poter appoggiarsi alle figure che siano a metà strada tra la proprietà e il gruppo squadra: si galleggia in attesa che la nuova proprietà ristabilisca con i propri uomini ruoli e responsabilità, mentre il disimpegno della vecchia società è ormai conclamata. Insomma, servirà armarsi ancora di pazienza, ma, come sembra, il dado è tratto.

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