Arriveremo un giorno a scrivere che "tanto tuonò che piovve", ma non è questo il giorno. Le parti stanno lavorando: la vecchia società e la nuova, che ha il volto di Mark Campbell, con i rispettivi dottori commercialisti, sono alle prese con la stesura del preliminare di vendita e delle clausole tra le due parti.

A quanto sembra, il presidente dimissionario Giove non vorrebbe cedere sul mantenimento di una piccola quota (intorno all'1-2%) e sulle modalità di liquidazione: non conosciamo gli accordi tra le parti ma, in attesa che si chiuda formalmente la cessione e chiedere l'effettivo stato dei fatti, fonti vicine alla società parlano di accordi ancora in fase di dibattimento. 

E i nuovi soci? Non essendo ancora i proprietari del Taranto non possono far altro che affidarsi a pochissime figure che ruotano intorno al Taranto, ad iniziare da Piergiuseppe Sapio, che proprio sabato, insieme al presidente Giove, avrebbe avuto un incontro con Mark Campbell. Di cosa si è parlato non è dato sapersi, ma possiamo immaginare che in questa delicata fase di gestione pratica della società, Sapio potrebbe essere il garante, traghettatore fino al completo closing. Che, una volta che ci sarà (i tempi, dovrebbero essere di un altro paio di settimane), darà il via ad una nuova era.

Una piccola rivoluzione, insomma, che sta partendo a piccoli passi. Le figure dirigenziali e tecniche che guideranno il Taranto da qui in avanti dovrebbero essere diversi dai "soliti" nomi che circolano negli ambienti rossoblù. Professionisti, insomma, provenienti da altre esperienze calcistiche, che rappresenterebbero un taglio netto col passato. Si procede a piccoli passi, quindi, e con tanta prudenza, nonostante la maledetta fretta di rimettere in piedi la barca, che nel frattempo procede guidata dal cuore e dalla perseveranza dei ragazzi e di mister Cazzarò, che ieri in conferenza stampa ha rilasciato una bella dichiarazione d'amore ai colori della propria città.