Redazione MRB.it | |
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Il progetto di demolizione e ristrutturazione dello Stadio Iacovone a Taranto, parte dei Giochi del Mediterraneo, è ufficialmente avviato. Dopo l'inizio dei lavori per lo stadio del nuoto, il secondo cartellone è stato issato per segnare l'avvio della demolizione dell'anello inferiore dello stadio, primo lotto di un progetto complessivo dal valore di circa 60 milioni di euro.
L'impresa romana Impresit, che ha vinto l'appalto con un ribasso del 30%, avvierà i lavori lunedì, dopo l'ultima partita del Taranto per evitare interferenze con la stessa. Le attività prevedono la demolizione dell'anello inferiore (curve nord, sud, est, e parte ovest), la rimozione dei gradoni, degli impianti esistenti e la chiusura del fossato separante gli spalti. Il progetto è strutturato in due lotti distinti per consentire la continuità delle partite, ma ogni fase sarà soggetta all'approvazione della commissione di pubblico spettacolo.
Massimo Ferrarese, commissario per i Giochi, ha sottolineato l'importanza del progetto, tra i più rilevanti dell'intero evento. L'ingegnere Alessandro Zito, responsabile dei lavori, ha assicurato che l'impresa è pronta e sta pianificando le operazioni. Stefano Lorefice di Impresit ha dichiarato che i lavori di decostruzione dureranno circa quattro mesi, evidenziando che le eventuali criticità saranno affrontate sul campo.