Filippo Berra, uno dei calciatori a disposizione di Auteri - foto Luca Barone
Filippo Berra, uno dei calciatori a disposizione di Auteri - foto Luca Barone
Pietro Grimaldi | |
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Prossimo avversario del Taranto è il Benevento di Gaetano Auteri. La compagine campana da anni è una delle realtà più solide della regione, complice una storia recente di alto livello. Fondato nel 1929, le stagioni 2015/2016 e 2016/2017 rappresentano l'apice del club sannito, riuscendo dapprima ad accedere alla Serie B e successivamente alla Serie A, in entrambi i casi per la prima volta nella propria storia, rappresentando un unicum nella storia del calcio italiano: mai era infatti accaduto che una squadra esordiente in Serie B venisse promossa nella massima serie. Dopo essere tornata nella massima serie nel 2020 la società capitanata dal presidente Vigorito verrà retrocessa fino all'attuale Serie C, il tutto nel giro di tre anni.
Ora, però, passiamo sul campo. La stagione dei campani è partita con varie certezze, a partire dall'allenatore Gaetano Auteri. Chiamato lo scorso dicembre, il tecnico siciliano ha subito dimostrato grandi qualità al timone convincendo l'intera piazza a riconfermarlo. A differenza dello scorso anno, sul piano tecnico-tattico si predilige l'utilizzo del 4-2-3-1, incentrato molto sul lavoro dei trequartisti alle spalle dell'unica punta. Poi due mediani di qualità e quantità, due terzini propensi alla fase offensiva e i due classici marcatori centrali.
In quel di Benevento l'entusiasmo è alle stelle, con la compagine sannita che attualmente occupa la vetta della classifica a +4 sulla seconda. Trenta i punti conquistati in quindici giornate, frutto di nove vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Inoltre, i campani risultano essere il miglior attacco con trentuno gol fatti, con i cambi dalla panchina che spesso risultano essere decisivi. Basti pensare che in un terzo dei gol realizzati finora dalla formazione giallorossa c'è stato lo zampino di chi è subentrato a gara in corso. Sette le reti di giocatori partiti inizialmente in panchina (quattro volte Lanini, due Viviani e una Pinato), quattro invece gli assist vincenti (Perlingieri, Acampora, Simonetti e Starita).
Nonostante gli addii di pezzi pregiati come Ciciretti e Paleari il Benevento può contare su un organico di altissimo livello per la categoria complice un mercato estivo che ha visto gli arrivi di calciatori importanti quali Manconi, Oukhadda e Lamesta. Da evidenziare la presenza dell'ex Taranto Ferrara il quale fatica a trovare spazio con continuità. In sostanza, il Benevento è una compagine ben rodata, con una chiara idea di gioco e che crea tanto. Il risultato sembra già scritto, ora sta agli uomini di Cazzarò dimostrare l'opposto.
Probabile formazione:
(4-2-3-1): Nunziante; Viscardi, Capellini, Berra, Oukhadda; Talia, Prisco; Lamesta, Manconi, Simonetti; Perlingieri.