Redazione MRB.it | |
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È rimasto fermo ai box per un mese e mezzo per un infortunio al bicipite femorale della coscia destra, è subentrato a metà secondo tempo sul risultato in parità, è stato schierato come attaccante centrale e non come esterno, ha segnato il gol decisivo per la vittoria della Virtus Calcio Taranto contro il Martina Franca nel posticipo della dodicesima giornata di Serie A ASI. È Gabriele Boccuni, che a MRB.it ha raccontato le sue emozioni e il modo in cui ha realizzato di sinistro il gol del momentaneo 3-2 all'Angelo Fasano poco prima della segnalazione del recupero.
"Nonostante avessi già giocato in passato come punta centrale, non mi aspettavo di giocare, non mi aspettavo di ricoprire quel ruolo e ancora meno di decidere la partita. Sul passaggio di Ventimiglia per un attimo ho pensato di essere in fuorigioco, poi ho capito di poter sfruttare l'occasione, ho cercato di non essere prevedibile e ho fatto un paio di finte sull'avversario prima di calciare con quello che non è il mio piede preferito", ha rivelato il fantasista dei delfini.
Al campo della contrada Cupa, il fortino del Martina Franca, per la prima volta in stagione la squadra di mister Palmisano è riuscita a ribaltare completamente lo svantaggio e reagire anche dopo essere stata raggiunta sul pareggio, fino all'esplosione di gioia del definitivo 4-2, e questo è il risultato di una applicazione corale che finora si è vista a intermittenza. "Non siamo partiti benissimo, ma abbiamo avuto una grande reazione rimontando lo svantaggio iniziale e questa è la cosa più importante. Dopodiché siamo stati bravi nuovamente a portare a casa la vittoria nel finale dopo essere stati recuperati e questi tre punti sono importantissimi. Più che il mio rientro, conta che come squadra riusciamo a vincere, giocare bene ed esprimerci al meglio - ha puntualizzato il classe 2001 con esperienze nelle giovanili di Taranto, Bari e Bisceglie -. Penso che meritiamo più dei risultati visti finora e una posizione di classifica migliore perché noi siamo quelli che hanno giocato a Martina, nelle altre partite ci è mancato qualcosa per via delle varie assenze e degli infortuni".
Quello che non deve mai mancare, invece, secondo Boccuni "è l'atteggiamento, come abbiamo mostrato lunedì su un campo difficile e speriamo di poterci ripetere in altre occasioni".
Proprio la variabilità di settimana in settimana del terreno di gioco che si confà o meno alle caratteristiche dei giocatori non deve essere una scusante e anche per questo motivo non c'è un campo 'preferito' per l'ex Barocco Argenti che alla Virtus ha ritrovato vecchi compagni di viaggio come Palmisano, Borgia e Pietromica: "Dipende dalle situazioni, giocare in un campo più piccolo come quello di Martina Franca mi ha aiutato in occasione del gol, avendo meno metri da percorrere per arrivare in area. In un campo più ampio, penso al comunale di Statte o a quello di Castellaneta per esempio, bisogna avere una buona condizione fisica, ma in generale credo che sia fondamentale la capacità di adattamento", è la sottolineatura del 23enne.
Il prossimo impegno per i delfini sarà tra meno di 48 ore al campo dell'oratorio Don Bosco di Manduria contro la Rubert che a prescindere dall'assenza di Manzella per squalifica è una squadra che ama gestire il possesso palla e creare spazi liberi da attaccare. La Virtus è chiamata a fare ancora una partita di grande applicazione difensiva, senza però rinunciare alle sue armi offensive: "Ripartendo da quanto di buono abbiamo fatto lunedì, sappiamo che sabato affronteremo avversari molto tecnici, perciò dovremo cercare di rimanere compatti e sfruttare le occasioni che ci concederanno, anche in contropiede, e abbiamo diversi giocatori importanti come Aiello, Ventimiglia, Pietromica che possono aiutarci a portarla a casa", ha ricordato il numero 11.
Lo spirito con cui bisognerà scendere in campo ogni settimana dovrà essere sempre lo stesso, quello di un gruppo che lotta fino alla fine e con la voglia di vincere, senza pensare ai risultati delle altre squadre e all'attuale quintultimo posto in coabitazione con Reunion Manduria e Sparta Taranto: "Al momento la classifica e il calendario si vedono solo per diletto. Noi dobbiamo ragionare sulla singola partita e puntare ai tre punti a prescindere dall'avversario, immaginando che ogni partita sia l'ultima della nostra vita, quindi dando tutto in campo, sudore e sangue. Se poi sul finire della gara siamo in grande difficoltà può andare bene un pareggio, limitare i danni", ha concluso Boccuni.