ROGO IACOVONE

Al processo per l'incendio allo stadio gli imputati non parlano

Prevista udienza il 16 dicembre, sarà ascoltato anche il Sindaco Melucci

foto Roberto Orlando

   Redazione MRB.it

03 Dicembre 2024 - 10:40

Tempo di lettura: 1 minuto

Il processo sull'incendio dello stadio Erasmo Iacovone, avvenuto il 2 settembre 2022, vede imputati due tifosi foggiani di 40 e 39 anni, accusati di aver lanciato un fumogeno che ha incendiato pacchi di materiale gommoso stoccati sotto la curva Sud. Ieri, i due imputati non hanno parlato in aula, mentre è stato ascoltato un perito sulle intercettazioni telefoniche. La prossima udienza, fissata per il 16 dicembre, prevede l'audizione di dieci testimoni, tra cui il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.

Il Comune, costituitosi parte civile, ha avanzato una richiesta di risarcimento di oltre 1,3 milioni di euro, di cui un milione per danni d'immagine e il resto per la ricostruzione della curva Sud. I lavori di riqualificazione sono necessari per i Giochi del Mediterraneo del 2026, per cui lo stadio rappresenta un'infrastruttura chiave.

L'incendio si sviluppò in un momento in cui quasi tutti i 10.000 spettatori erano già usciti dall'impianto. Le indagini, coordinate dal pm Francesca Colaci, si basano su video della Digos e intercettazioni telefoniche. Il settore ospiti fu sequestrato e poi dissequestrato a ottobre, consentendo l'avvio dei lavori. La sentenza del processo è prevista per i primi di febbraio 2024.

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