Alessio Castellini, capitano del Catania - foto Luca Barone
Alessio Castellini, capitano del Catania - foto Luca Barone
Pietro Grimaldi | |
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Prossimo avversario del Taranto è il Catania di Domenico Toscano. E qui i ricordi sono tanti, purtroppo non molto felici per i tifosi ionici e il suo attuale allenatore. C'era anche lui in campo, 22 anni fa, nella finale playoff per salire in cadetteria. Da allora la rivalità tra Taranto e Catania è aumentata sempre di più, anche se le sorti delle due compagini nel corso di questi ventidue anni hanno preso direzioni diametralmente opposte. Infatti mentre il Taranto bazzicava tra la C e la D, in quel di Catania per ben otto stagioni consecutive si è assaporata la massima serie. Poi due retrocessioni consecutive e il fallimento societario nella stagione 21/22. Dopodiché la compagine etnea ha trascorso un anno nella massima serie dilettantistica per poi tornare nel calcio professionistico, il minimo per una delle piazze più calde del meridione.
Al suo terzo anno consecutivo in C in quel di Catania la voglia e l'ambizione di salire in cadetteria è talmente tanta che la società ha costruito un organico di altissimo livello, mirato alla vittoria finale del campionato. In panchina, invece, è stato preso Domenico Toscano, il quale è reduce dalla promozione in B alla guida del Cesena. L'avvio dei siciliani è stato costellato da buone prestazioni ma anche da alcune partite deficitarie, soprattutto in casa e contro le "piccole". La sensazione è quella di una squadra alla ricerca di una continuità vera e propria.
Nonostante il grande affetto del pubblico catanese, solita occupare gran parte del "Massimino-Cibali", gli etnei hanno particolarmente sentito la pressione e, probabilmente, non hanno ancora percepito l'importanza dell'obiettivo. La compagine del patron Pelligra è reduce dal pari interno contro la Cavese e, nelle ultime cinque, ha raccolto solo sei punti, gli stessi del Taranto. Momentaneamente il Catania occupa il nono posto in classifica con venticinque punti, frutto di ventidue gol fatti e soli sedici subiti. Da ciò, dunque, si deduce come i siciliani siano una squadra sì molto compatta ma anche incapace di sfruttare il grande potenziale del reparto offensivo.
Sul piano tecnico-tattico la compagine di Toscano pratica tendenzialmente il 3-4-1-2, con lo schieramento dei tre davanti che cambia in base a chi viene mandato in campo. Come già citato in precedenza la squadra etnea è composta da giocatori di grande qualità per la categoria. In attacco, tra i tanti, sono da menzionare l'ex Cerignola D'Andrea e Inglese, quest'ultimo autore di vari gol in Serie A. A centrocampo spazio alle qualità di Verna, Carpani e Sturaro, con l'ex Juve rientrato in campo solo di recente. Infine, in difesa, Toscano può contare sull'esperienza di Di Gennaro e di Anastasio. In sostanza, il Taranto domenica troverà difronte una compagine molto forte e vogliosa di ottenere una preziosa vittoria su un campo difficile. I pronostici ai nastri di partenza danno i siciliani favoriti, vedremo se la truppa di mister Cazzarò ci regalerà un'altra sorpresa.
Probabile formazione:
(3-4-1-2): Bethers; Castellini, Di Gennaro, Raimo; Quaini, Jimenez, Verna, Carpani; Stoppa; D'Andrea, Inglese.