TARANTO FC

Campbell: ''Abbiamo un progetto decennale, c'è tanto lavoro da fare''

Il referente dell'Apex torna a parlare sul Corriere di Taranto

Mark Campbell - foto Luca Barone

   Redazione MRB.it

07 Dicembre 2024 - 14:30

Tempo di lettura: 2 minuti

In una lunga intervista rilasciata al corriereditaranto.it, Mark Campbell, in attesa del closing previsto per il 13 Dicembre, torna a parlare del Taranto rassicurando nuovamente i tifosi rossoblù.

"Abbiamo un piano decennale" - ha dichiarato - "occorre cambiare tipo di gestione ed essere totalmente trasparenti con i tifosi. Sono determinato a fare tutto ciò che serve per risanare il club e dargli una organizzazione seria. È nostra intenzione creare un manifesto del club, una sorta di documento pubblico che renda partecipi i tifosi degli obiettivi che il club vuole raggiungere. Vogliamo essere completamente trasparenti e chiari nei loro confronti, metterli al corrente periodicamente sullo stato di salute del club anche attraverso degli incontri per poter ascoltare loro idee. In questo momento il Taranto è un club in fin di vita, attaccato ad una macchina per sopravvivere e ci vuole veramente poco perché la spina si stacchi. Noi siamo pronti a farlo sopravvivere. C'è tanto lavoro da fare".

"Quanti soldi sono stati messi sinora in questa operazione? Circa 400 mila euro, comprese le spese di ordinaria amministrazione che servono per far andare avanti il club quotidianamente ed il pagamento di alcuni fornitori. Da quando sono arrivato sono emersi tanti piccoli e grandi debiti" - ha aggiunto Campbell sempre al Corriere di Taranto - "quanti sono i debiti del Taranto? Al momento circa 4,6 milioni di euro. Ogni giorno sorge un problema. Appena sono arrivato mi sono reso conto delle gravi condizioni in cui era il club. Non c'erano punti di riferimento, non c'era una struttura organizzativa su cui contare, non c'era una leadership. Il problema principale in questo momento sono i debiti. E poi ci sono i conti correnti bancari bloccati, non si possono pagare i fornitori e per ora sto provvedendo io con le mie carte di credito. Molti ci hanno criticato per non aver fatto andare la squadra nell'ultima trasferta in aereo. Trovare dei voli è stato impossibile, potevo noleggiare un jet privato, costava cinquantamila euro ma ho preferito pagare un fornitore che non è stato saldato per due anni consecutivi e che rischiava di chiudere la sua attività. Qui c'è una pressione mediatica molto forte, a volte escono notizie false o inesatte che mi hanno innervosito. Se qualcuno ha bisogno di chiarimenti può chiamarmi".

Riguardo la nuova società che nascerà, "abbiamo annunciato Marcel Vulpis, Francesco Ghelfi farà parte della nostra squadra e arriveranno altri manager. Quando conosceremo gli investitori? Saranno qui subito dopo il closing ma per ora non posso svelare i loro nomi. Perché fidarsi di me? Non obbligo nessuno a fidarsi. La fiducia è qualcosa che va costruita nel tempo. Io sono una persona trasparente e dico che possiamo fare grandi cose nel tempo con questo club".

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