Redazione MRB.it | |
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"È stata la nostra migliore partita della stagione dal punto di vista tecnico, atletico e di idee. Abbiamo giocato con personalità, gestito bene il possesso palla, creato le occasioni attraverso belle combinazioni e il pareggio sarebbe stato un risultato giusto. Mostrando lo stesso atteggiamento propositivo possiamo giocarcela con tutti, è l'unica via".
Nonostante la sconfitta per 3-1 contro la Samaflex lunedì sera nel posticipo della quattordicesima giornata di Serie A ASI, Pasquale 'Paky' Pietromica vede per la Virtus Calcio Taranto qualcosa di positivo da cui ripartire con fiducia.
Ai microfoni di MRB.it il centrocampista dei delfini ha analizzato quello che è avvenuto lunedì sia per quanto riguarda la tattica che l'aspetto mentale, a suo avviso determinante in tante partite della squadra che anche al Vivere Solidale di Paolo VI è andata in svantaggio in avvio: "È una questione di approccio e diverse volte per assestarci e cominciare a giocare dobbiamo subire gol nei primi minuti. Quando invece entriamo in campo più decisi e convinti, liberi mentalmente, possiamo fare i punti anche contro squadre come la Samaflex", ha asserito il tarantino classe '95.
Pietromica, insieme ad Albano, era l'ex di turno e motivato a fare bene contro una squadra e alcuni singoli elementi di cui conosce bene le qualità: "Avendoci giocato insieme l'anno scorso, sapevo che il centrocampo sarebbe ruotato intorno a Casula e i suoi lanci sull'esterno, soprattutto su Zangla che spinge molto, ci avrebbero potuto mettere in difficoltà. Abbiamo sbagliato l'uscita concedendo loro questa giocata, dimostrando al contrario che quando abbiamo pressato bene schermando la loro fonte di gioco li abbiamo messi in difficoltà e avuto le occasioni per segnare", ha ricordato.
Poi alla Virtus è mancata la concretezza e un po' di convinzione in zona gol, ma per il resto ha offerto una buona prestazione, sulla scia di quanto fatto nelle ultime due settimane a evidenziare un percorso di crescita: "Serve continuare sulla strada della partita di lunedì, di quella a Martina Franca e del secondo tempo contro la Rubert, cioè capire la nostra dimensione, quella di una squadra che può fare molto di più che lottare per la salvezza, come ci ha detto il mister negli spogliatoi", ha aggiunto il 29enne.
E a proposito di crescita, dopo diverse prestazioni opache, il numero 10 è stato uno dei migliori in campo, prodigandosi anche in recuperi difensivi: "Ho sempre giocato davanti alla difesa e finalmente sto rientrando in condizione. Penso che questa sia stata la prima vera partita ai miei livelli e mi dispiace di non aver potuto dare di più finora, ho avuto paura, poca personalità e atleticamente non stavo benissimo", ha confessato.
Pietromica, per tutti semplicemente Paky, è tornato alla Virtus dopo l'esperienza agrodolce del periodo covid (2019/2020 e 2020/2021) e sia prima che dopo le stagioni in rossoblù ha dato il suo contributo per obiettivi importanti nelle altre squadre in cui ha militato: "Mi sono trovato sia a sentire la pressione di dover vincere quando ho giocato nella De Santis sia a lottare per la salvezza quando ero nella Barocco Argenti. Qui ho ritrovato dei valori in cui mi riconosco e compagni di squadra di livello come Luccarelli, Nardone, Aiello e Notorio oltre ad amici come Ventimiglia, Borgia e Boccuni e secondo me la Virtus è nettamente più forte di quest'ultima", è la sua ferma convinzione.
A cosa è dovuta allora questa situazione di classifica? "Sapevo che comunque ci sarebbe voluto del tempo per amalgamarci, forse più del dovuto, ma non dimentichiamo che abbiamo avuto delle defezioni pesanti, anche numericamente, 7-8 il mese scorso e in ruoli importanti - ha sottolineato il centrocampista -. Adesso nelle ultime partite già si è vista la differenza sotto il profilo del gioco, per cui se rimaniamo compatti possiamo e concentrati ci possiamo salvare tranquillamente e per la qualità del gruppo possiamo fare molto di più".
La Virtus dovrà ripartire tra poco più di 48 ore da un avversario già affrontato in stagione, la Automobili Perrone, battuta con sofferenza e grande spirito di sacrificio in Coppa Italia. Al Monticello di Grottaglie i ragazzi di mister Palmisano dovranno ricordare, ma contemporaneamente accantonare quella vittoria, perché "quella di coppa è stata una partita a parte, era una competizione diversa. Venerdì mi aspetto una battaglia contro una squadra attrezzata tecnicamente, ma niente che debba farci paura", ha concluso Pietromica.