foto Luca Barone
foto Luca Barone
Redazione MRB.it | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Sulle vicende legate al Taranto, interviene il senatore Mario Turco che esprime delusione per l'uscita di Apex dalla trattativa per il Taranto FC, criticando la superficialità istituzionale. Propone l'apertura di una crisi d'impresa e un concordato per salvare il club, invitando il presidente Giove e imprenditori locali a intervenire con responsabilità e orgoglio per il rilancio.
IL COMUNICATO DEL SEN. MARIO TURCO - La notizia dell'uscita di Apex Capital Global LLC dalla trattativa per l'acquisizione del Taranto FC 1927 giunge senza troppa sorpresa, ma provocando egual sconforto e delusione nella tifoseria e nei cittadini, tutti. In questa assurda e prevedibile vicenda vi è stata una raccapricciante superficialità istituzionale che qualcuno un giorno dovrà spiegare alla città. Una trattativa dai tanti punti oscuri, tra cui il versamento dall'estero di 250 mila euro, di cui è ignota la titolarità, la provenienza e l'oggetto della negoziazione sottostante.
Adesso, però, non c'è altro tempo da perdere: serve garantire il futuro del club rossoblù che, almeno per ora, resta nelle mani del Presidente Giove. Rinnovo, pertanto, il mio invito politico e personale, come tifoso alla società calcistica, affinché essa favorisca l'apertura ufficiale della crisi d'impresa, depositando la documentazione in tribunale e valutando la possibilità, anche in extremis, di ammissione alla procedura di concordato in continuità, in modo da facilitare in tempi brevi il trasferimento societario. Una possibilità già attuata da altre società calcistiche, in ultimo da Genoa e Sampdoria, che consentirebbe di trasferire il titolo sportivo, abbattere i debiti societari e ripartire con una nuova compagine societaria.
Allo stesso tempo, si avrebbe ancora la possibilità di terminare il campionato in maniera dignitosa. Spero, a nome dell'intera tifoseria, in un ultimo atto di responsabilità di Giove e, soprattutto, in una dimostrazione di appartenenza e orgoglio degli imprenditori locali che potrebbero essere interessati a rilanciare il calcio a Taranto. A costoro confermo la mia piena disponibilità e il mio assoluto supporto politico e professionale.