Roberto Orlando | |
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Usanza tarantina di Santo Stefano è il brodo, per “sciacquare”, come dicono le nonne, tutto il trangugiato del cenone della vigilia e del luculliano pranzo del giorno di Natale. Il brodo come atto di penitenza verso gli eccessi culinari, per sentirsi anche a posto con la propria coscienza. Ma anche in questo giorno, anticipare il pranzo oppure saltarlo per correre in Arsenale o al Mazzola o al salinella?
In Inghilterra il 26 dicembre è il giorno del boxing-day, una usanza consolidata dove si gioca regolarmente il campionato. Il Taranto ha giocato l'ultima volta di Santo Stefano nel 1971, contro una avversaria che da li a poco tempo avrebbe addirittura vinto lo scudetto. Indovinato?
1948: Taranto – Parma 1-0
Nel giorno di Santo Stefano i rossoblù vincono una delicata sfida salvezza contro il fanalino di coda Parma grazie ad una rete di Canavesi
1954: Palermo – Arsenal Taranto 1-0
Una rete al primo minuto di gioco di Martegani decide la partita. Taranto e Palermo sono nella zona bassa della classifica e i due punti sono ossigeno per i rosanero.
1955: Udinese – Taranto 2-1
Gara giocata di lunedì. Fontanesi e Bredesen decidono l'incontro, inutile il gol al 90' di Ferrarese per il Taranto. La successiva partita del Taranto fu giocata il giorno di capodanno…
1971: Taranto – Lazio 0-0
Uno dei Taranto più forti di sempre, lanciatissimo in classifica, impatta 0-0 al Salinella contro la Lazio di Maestrelli (che due anni dopo vincerà lo scudetto). Aristei, Tartari e Beretti contro Abbondanza e Chinaglia, ma nessun gol. Tra i biancazzurri, che a fine anno verranno promossi in serie A, in campo anche Giuseppe Wilson, il papà di Jimmy Wilson, calciatore del Taranto di inizio millennio.