Redazione MRB.it | |
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Sembrava fatta per rivedere Francesco Passiatore sulla panchina del Taranto dopo la prima terrificante esperienza della stagione 2009/2010, ma, da quanto si apprende, alcuni suoi diktat non sarebbero stati digeriti dalla società e da altri personaggi che girano intorno ad essa. La Lega non concederà più deroghe per far sedere allenatori non abilitati sulla panchina rossoblù e adesso diventa davvero difficile per il Taranto di Massimo Giove.
Nelle ultime ore è spuntato fuori il nome di Alessandro Oliva, allenatore piemontese praticamente sconosciuto a queste latitudini. Il tecnico piemontese, classe '63, è reduce da una stagione e mezza col Verbania, in Eccellenza Piemontese, con la quale ha raggiunto due salvezze tranquille, nelle stagioni 2021/22 e 2022/23. Nella stagione precedente al Verbania ha allenato il Vallemaggia, squadra della sesta serie svizzera. Oliva ha ottenuto il master a Coverciano UEFA PRO nel 2017.
Si è affacciato ad allenare in serie C per sole cinque gare (tutte perse) sulla panchina della Pro Patria nella stagione 2015/2016 in una situazione molto simile a quella che sta vivendo il Taranto: squadra raffazzonata negli ultimi giorni di mercato che inizia il campionato senza preparazione, punti di penalizzazione e ultimo posto con 7 punti a fine stagione. In quella squadra militava anche Ignacio Pià, vecchia conoscenza rossoblù, portato a Taranto nel 2014 dall'allora DG Francesco Montervino.
Senza nulla togllere alla professionalità e alla bontà d'animo di Alessandro Oliva, che non conosciamo di persona, di certo il profilo sul quale sembra abbia puntato Massimo Giove è lontano anni luce da ciò che è la realtà storica e calcistica di Taranto.