Foto pagina ufficiale Facebook Antonio Cardea Sindaco
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Redazione MRB.it | |
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Nei giorni scorsi, dopo la notizia del finanziamento per 1,5 milioni di euro da parte della Regione Puglia per la riqualificazione funzionale dello stadio di Faggiano, ci siamo posti alcune domande sulle prospettive dell'impianto faggianotto legate al Taranto FC.
Come ricordato (leggi qui) nell'aprile del 2022 il Taranto del presidente Giove ebbe in concessione dal Comune di Faggiano per 9 anni rinnovabili lo Stadio Comunale, ma le contingenze della società rossoblù non hanno portato a nessun lavoro all'impianto, che nelle intenzioni della società sarebbe dovuta diventare la "casa del Taranto" e campo-base delle formazioni giovanili. Questo nuovo finanziamento porterebbe una svolta alla questione Stadio, che avrà i suoi primi riflessi direttamente sulla comunità faggianotta, ma non solo. A tal proposito abbiamo sentito in esclusiva il sindaco di Faggiano, Antonio Cardea, che ci ha anticipato strategie e messe dell'ente di cui è a capo.
Il finanziamento, stanziato con i Fondi di Coesione, per il Sindaco Cardea "serviranno per i lavori più impellenti e urgenti per rimettere in funzione l'impianto. Adesso passeremo alla fase di progettazione, ma di certo si rifarà il terreno di gioco in sintetico di ultima generazione, gli spogliatoi e il piazzale esterno. Riportare decoro in un punto che è all'ingresso del paese significa dare un biglietto da visita migliore a chi entra a Faggiano".
Su ciò che riguarda il rapporto concessionario con il Taranto FC 1927: "il nostro interlocutore è sempre stato il presidente Giove e non abbiamo avuto contatti con nessun altro, tantomeno con i presunti acquirenti della società. In questi tre anni non abbiamo mai pensato di recedere con la convenzione, anche perché nell'operato dell'Amministrazione abbiamo sempre cercato la strada della ragionevolezza. Proprio con questo animo parleremo col Taranto nei prossimi giorni per capire qual è la loro intenzione. Certo vogliamo capire se e in che termini continuare con la convenzione o meno con loro, coinvolgendoli nei futuri accordi proprio sulla base dei lavori che nei prossimi mesi ci apprestiamo a progettare ed eseguire".