Redazione MRB.it | |
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(Sempre per la precisione che cerchiamo di inseguire) ieri avevamo riportato la notizia sull'iniziativa del Coordinamento tifosi fuorisede "Danilo Fato" (leggi qui) di chiedere alla APS Taras la revoca dell'utilizzo dello stemma sulle maglie del Taranto. Avevamo chiuso l'articolo lasciando la porta aperta ad eventuali chiarimenti nel caso le notizie in nostro possesso non fossero complete. Ed in effetti la questione non è finita lì, perché abbiamo voluto personalmente approfondire ulteriormente, proprio per dirimere ogni dubbio.
Siamo andati sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, il Dicastero che si occupa anche della registrazione dei marchi e dei brevetti e abbiamo scoperto qualcosa in più rispetto a quanto avevano comunicato le controparti (Taranto FC 1927e APS Taras). Il marchio del Taranto FC risulta registrato nel 2019 (domanda presentata nel dicembre del 2018 probabilmente per preservarlo dalle intenzioni di Giove di cambiarlo per ottenere l'esclusività dello sfruttamento commerciale) ed ad oggi il titolare del marchio risulta la APS Taras.
Ma come? Giove aveva detto che "Il Taranto FC 1927 comunica che nel corso dell'Assemblea dei Soci, tenutasi nella giornata odierna, è stata ratificata la riappropriazione del logo al sodalizio ionico" e la Taras che lo aveva donato alla società. Cosa è successo? I comunicati non dicevano la verità? In realtà si, ma è quello che (non) è successo dopo che fa scoprire il pasticcio combinato dalla società (la stessa che l'anno scorso parlava di problemi tecnico-informatici prima di prendere una penalizzazione di 4 punti).
Abbiamo dovuto rituffarci in una lettura giurisprudenziale dell'affare stemma del Taranto FC: non basta una scrittura privata per poter cedere un marchio d'impresa ma ci sono degli adempimenti successivi che costano poche centinaia di euro:
- registrazione all'Agenzia delle Entrate;
- trascrizione presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
A quanto sembra questo passaggio non è stato fatto, incombenza che era a carico della società del Taranto FC 1927 come specificato nel contratto di donazione: "Tutte le pratiche e tutte le spese necessarie per ottenere la trascrizione del presente atto presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi, Ministero dell'Industria, commercio e artigianato in Roma sono a carico del donatario".
E ora cosa succede? L'inadempienza della società dovrebbe aver riportato la titolarità dello stemma sociale alla APS Taras: utilizziamo il condizionale proprio perché notizie ufficiose arrivateci da studi legali, in realtà non sappiamo cosa potrebbe accadere in caso di causa legale tra le parti. Certo è che la APS Taras risulta tuttora titolare del Marchio proprio perché il Taranto è stato inadempiente dopo la donazione. Quindi, anche la richiesta del Coordinamento tifosi Fuorisede ha il giusto destinatario.
Anche in questo caso, se le parti in causa hanno informazioni più esaustive delle nostre, siamo qui.