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Armando Torro |
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"Si poteva fare meglio nel primo tempo e sfruttare di più le tante occasioni create. Nel secondo abbiamo retto molto, anche soffrendo, ma l'importante è che sia arrivato il risultato".
Il risultato di cui parla Lorenzo Mastrovito ai microfoni di MRB.it è il 2-1 in favore della Virtus Calcio Taranto sull'Automobili Perrone nella settima giornata di Coppa Italia ASI, frutto del gioco migliore espresso dai delfini e della loro reazione immediata all'episodio di inizio ripresa che avrebbe potuto indirizzare la partita.
Protagonista involontario della gara giocata al Vivere Solidale di Paolo VI, suo malgrado, proprio il difensore tarantino sul tiro di Buttiglione, deviato secondo il direttore di gara con il braccio e quindi punito col calcio di rigore del momentaneo 1-1: "Non mi ha assolutamente colpito il braccio o la mano, ma la parte bassa della schiena. Sono cose che succedono, ho provato a protestare e vedendo l'arbitro fermo nella sua decisione ho smesso subito. È molto meglio usare energie per giocare e rimanere concentrati sulla partita piuttosto che per continuare a protestare inutilmente, così come ho detto negli ultimi minuti ai compagni", ha commentato.
Così nel giro di un minuto la Virtus si è riportata avanti, gestendo il vantaggio fino alla fine, grazie al calcio di punizione di Pietromica indirizzato in fondo alla rete da un tocco in un certo senso provvidenziale di un componente della barriera: "Magari ci ha pensato Qualcuno che, vedendo l'ingiustizia che ci è capitata, ha deciso di rimediare con quella deviazione", ha osservato il classe 2002.
Allo stesso modo i delfini hanno aggiustato la loro situazione nel girone C dopo i risultati delle ultime due partite contro Team Watanka e Fratelli D'Andria e ora manca pochissimo al passaggio alla seconda fase. Non è comunque tempo di rilassarsi, bensì di costruire una striscia di risultati utili per confermare la crescita della squadra in questo inizio di 2025: "Bisogna concentrarsi per fare bene sempre il sabato e in settimana, anche perché veniamo da un pareggio e una sconfitta. È vero che questa vittoria fa bene e ci facilita il percorso per la qualificazione, ma non dobbiamo cullarci e al contrario andare alla ricerca della continuità sia in campionato che in coppa e questo passa anche dall'essere presenti e dare la propria disponibilità", ha sottolineato Mastrovito.
Lui è uno degli ultimi arrivati tra le fila rossoblù e ha portato entusiasmo e passione nello spogliatoio, col desiderio di dare il suo contributo: "Sono stato fuori fino a dicembre, poi ho deciso quest'anno di venire qui per mettermi in gioco e mi sto trovando bene. Sto cercando di riprendere la migliore condizione atletica allenandomi e giocando, ho voglia di crescere insieme alla squadra e personalmente".
Curiosa, invece, la sua evoluzione calcistica con un cambio di ruolo a 21 anni: "Ho fatto l'attaccante fino ai giovanissimi con Taranto e Albatros, poi ho smesso e ho ricominciato la scorsa stagione da difensore centrale proprio con l'Automobili Perrone e ho capito di trovarmi più a mio agio in difesa", ha rivelato Mastrovito.
E se mercoledì era l'ex di turno in campo, diverso è il discorso sui prossimi avversari in Serie A, l'Atletico Statte che da matricola sta conducendo un campionato nelle prime posizioni. La Virtus invece è terzultima e ha bisogno di un risultato positivo sabato pomeriggio al comunale di Crispiano:
"Non li conosco personalmente, ma posso dire che in nessuna partita va bene il punticino, che sia contro l'ultima in classifica o la prima dobbiamo dare sempre il massimo per conquistare i tre punti", è la sua dichiarazione di intenti.
Per ottenerli bisognerà giocare come contro la PMB e in sostanza "essere sempre più concentrati, non mollare e incoraggiarci anche dopo un errore individuale perché di base il livello è buono".
Ciò a prescindere dalle possibili assenze, come quella di Crocco che mercoledì è uscito malconcio per una brutta storta alla caviglia: "È il mio compagno di reparto e in campo mi affido ai suoi consigli, essendo un giocatore più esperto e soprattutto una persona fantastica che mi aiuta e non ha mai una parola fuori posto. Se non dovesse esserci mi dispiacerebbe, ma so comunque che chi lo sostituirà saprà fare il suo", ha concluso Mastrovito.