Redazione MRB.it | |
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La Virtus Calcio Taranto ha chiuso il mese di gennaio con una sconfitta contro l'Atletico Statte nella terza giornata di ritorno di Serie A ASI.
Lo 0-2 maturato sabato al comunale di Crispiano è un risultato che non dà quella continuità ricercata dai delfini ed esalta ancora di più il campionato degli avversari che nel turno precedente avevano battuto la Lucky Squad.
Proprio il fattore psicologico è una delle chiavi di lettura del ko secondo Pierpaolo Corrente: "Loro erano più consapevoli della loro forza, noi a livello mentale siamo andati in difficoltà dopo lo svantaggio e il rigore assolutamente evitabile, come la ripartenza dello 0-2, ma non sono colpe del singolo. Gol a parte, per il resto hanno giocato meglio loro, hanno creato di più e il risultato è giusto", ha commentato il difensore dei delfini a MRB.it.
Non sono da tralasciare neanche le condizioni del terreno di gioco insidioso, ma nell'analisi a freddo della gara il tarantino classe '81 si è soffermato principalmente sull'aspetto tattico e sull'approccio della squadra: "Al di là del terreno, che ha inciso per entrambe, rivedendo la partita ho notato che non riuscivamo a costruire bene le azioni perché le distanze tra i reparti erano ampie e subivamo il pressing. Invece loro erano più liberi di giocare senza essere aggrediti subito. Inoltre con la difesa così bassa gli attaccanti potevano venire incontro, gestire il pallone anche a 10 metri dall'area di rigore, mandarlo sugli esterni e così prendevano campo".
Qualcosa di positivo da cui ripartire c'è ovviamente ed è la presenza di giocatori di qualità in un centrocampo improvvisato nel match di sabato: "Il migliore dei nostri, quello che riusciva a giocare anche pressato da due avversari e su un campo in cui non era facile neanche restare in piedi, è stato Coronese che comunque è un 2005. Posso dire che in queste competizioni i più giovani come Nicolò devono darci una mano, facendo la differenza, correndo più di noi per 'tirare la carretta' e lui lo fa", ha spiegato.
Quello di Corrente è un appello in una situazione che resta delicata per la Virtus in campionato, causata anche dalle assenze forzate di elementi importanti: "Ci sono molte defezioni dovute a infortuni e si fa fatica perché in uno sport del genere serve che 8/11 siano gli stessi in ogni partita proprio per prendere maggiore confidenza tra compagni. Conosco le potenzialità della squadra e se siamo al completo ci possiamo tirare fuori tranquillamente dalle sabbie mobili della classifica", è la sua speranza.
Il problema è che queste assenze si ripercuotono proprio sulla formazione e quella vista a Crispiano presentava diversi giocatori fuori ruolo sia dall'inizio che soprattutto a partita in corso: "Personalmente era la prima in campionato e come posizione in campo a questa età mi si addice di più stare al centro in difesa, poi per necessità come sabato e all'andata in Coppa Italia contro Automobili Perrone ho giocato esterno di centrocampo che è un ruolo che non ricoprivo da parecchio", ha ricordato il 43enne.
E a proposito di coppa, la Virtus ha riposato nell'ottava giornata e grazie ai risultati maturati (in particolare la sconfitta di Team Watanka) ha ottenuto matematicamente la qualificazione alla seconda fase a gironi. Anche per questo sarebbe il momento di concentrarsi sulla Serie A: "Onestamente in coppa ci sono squadre più forti di noi e prendiamo questa competizione come un modo per allenarci, affiatarci di più, provare soluzioni tattiche e per questo è necessario essere presenti. Ma la priorità dal mio punto di vista va al campionato perché dobbiamo salvarci".
Dopo le ultime esperienze con Iacovone Turbato e PMB, Corrente è al secondo ritorno tra le fila rossoblù avendoci militato nella stagione 2018/2019 e poi nel 2021/2022, con quest'ultima che in un certo senso somiglia a quella attuale: "Anche all'epoca era una Virtus che lottava per salvarsi ma attrezzata per fare meglio. Ora siamo più vecchi, si fanno sentire gli acciacchi e gli infortuni e quando mancano i giocatori di esperienza si nota. Anche per questo il contributo dei più giovani, avendo una età media sui 27-28 anni, è importantissimo e su di loro contiamo tanto", ha sottolineato.
Ci si affida a loro per la risalita dal terzultimo posto in Serie A e la prossima sfida in programma sabato pomeriggio al Vivere Solidale di Paolo VI contro il fanalino di coda Fortitudo Grottaglie è un'occasione per agganciare il terzetto formato da Sparta Taranto, Martina Franca e Reunion Manduria distanziato di soli tre punti. Sfortunatamente sabato pomeriggio Corrente non potrà essere della partita per motivi di lavoro - essendo il responsabile fisioterapista della prima squadra della Virtus Francavilla - e anche per questo motivo ha voluto avvertire i compagni: "Si giocherà su un campo che permette maggiormente di giocare e la vittoria è obbligatoria a prescindere, ma queste sono le partite che non si devono assolutamente sottovalutare. Di positivo c'è il ritorno di Aiello e come lui spero che possano rientrare dall'infortunio anche altri giocatori", ha concluso il difensore dei delfini.