foto MRB.it
foto MRB.it
Maurizio Calò | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Incontrare un giornalista come Francesco Repice è uno di quei momenti che un giovane cronista o una persona che si affaccia all'inizio a questo settore non può non ricordare. Voce della nota trasmissione di Radio Rai "Tutto il calcio minuto per minuto", Repice spazia nei suoi interventi raccontando esperienze di vita e professionali che lasciano senza fiato.
L'incontro, organizzato al castello De Falconibus di Pulsano dai coordinatori dei tre club del paese di Juventus, Inter e Milan, ha visto la partecipazione di tantissime persone appassionate e di addetti ai lavori grazie anche al patrocinio morale del Comune di Pulsano. Moderatore della serata il giornalista e scrittore tarantino Giuseppe Di Cera il quale ha posto domande e temi di grandissimo interesse spaziando da ricordi legati a noti personaggi del mondo del calcio ad aneddoti personali raccontati da Repice con un misto di emozioni ed ironia.
Dagli scontri con qualche allenatore durante le conferenze stampa agli incontri con colleghi storici della radio. Dalle prime battute da giornalista "di strada" alle collaborazioni con tante testate. Poi l'ascesa a Radio Rai, la terza voce della Nazionale accanto a Riccardo Cucchi e Bruno Gentili. Ora prima voce di Radio Rai della Nazionale e radiocronista di punta del servizio pubblico radiofonico. Ascoltare Francesco Repice è un po' come un viaggio nel tempo. Dai racconti dei mondiali, alla descrizione delle imprese dei grandi campioni di un tempo. E poi la magia della radiocronaca e della radio.
Perchè Francesco Repice è soprattutto la radio. Quella voce inconfondibile, quel pathos, quel modo un po' enfatico di vivere e descrivere le partite. Perchè in fondo ognuno di noi ha uno stile. E, in questo, Repice è un vero maestro. Con la sua proverbiale dialettica, Francesco spiega ad una platea quasi estasiata le sue emozioni da cronista ma anche i suoi sentimenti da amante del calcio, da tifoso del calcio. E della Roma in particolare, fede che non ha mai nascosto. Il rapporto con Francesco Totti, il suo passato da ultras giallorosso. Una passione trasformata in una professione. Il sogno di bambino che si avvera. Insomma, una serata unica, da ricordare. E per chi ha avuto l'onore di poterla vivere, un ulteriore bagaglio di esperienze e di consigli da portarsi dentro per sempre.