Redazione MRB.it | |
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"L'unica cosa positiva della partita è stata la grinta che ci abbiamo messo solo dopo lo svantaggio per pareggiarla. Sull'1-0 ci siamo adagiati, sicuri di aver già vinto, e ci sono stati troppa confusione, troppo nervosismo tra di noi dopo gli errori individuali anziché incitarci e spronarci per fare meglio. Per me il calcio è divertimento, se si vive diversamente, si litiga in campo, è meglio stare a casa. Così non si va da nessuna parte e questi sono due punti persi".
È lapidario Marco Albano ai microfoni di MRB.it nell'analisi del pareggio per 2-2 contro la Fortitudo Grottaglie, partita che la Virtus Calcio Taranto avrebbe dovuto vincere nella quarta giornata di ritorno di Serie A ASI, dato che affrontava l'ultima in classifica battuta agilmente all'andata.
Invece è andata diversamente proprio per il costante nervosismo visto sabato pomeriggio al Vivere Solidale di Paolo VI nei 60' più recupero, in cui i ragazzi di mister Pamisano hanno fallito tante occasioni e sono stati anche sfortunati: "È quando non ci siamo mentalmente che sbagliamo i gol, poi se ci innervosiamo e ci incaponiamo volendo risolvere le cose da soli piuttosto che collettivamente facciamo solo peggio. Il calcio è uno sport di squadra, non è il tennis", ha ribadito il portiere dei delfini.
Nervosismo che ha raggiunto il suo apice quando i grottagliesi hanno momentaneamente ribaltato la partita sugli sviluppi di un calcio di punizione: "Secondo me il gol del 2-1 era in fuorigioco. Sono andato dall'arbitro con la massima educazione a dare il mio punto di vista, lui ha dato il suo ed è finita lì. Può sbagliare come noi, però se lo attacchi così finisce per sfavorirti negli episodi dubbi", ha detto riferendosi anche all'ultima occasione creata nel recupero fermata da un fuorigioco inesistente.
Come detto dal tarantino classe '85 sono due punti persi come l'opportunità di agganciare Martina Franca, Reunion Manduria e Sparta Taranto, prossimo avversario della Virtus in campionato: "Il percorso è complicato, ma possiamo anche uscire da questa crisi. Ce la possiamo giocare e possiamo vincere le prossime partite, tutto dipende da come entriamo in campo. Per esempio abbiamo vinto contro la PMB perché loro erano convinti di aver già vinto e noi ci abbiamo messo la grinta, sostanzialmente il contrario di quello che è successo sabato", ha ricordato Albano.
Prima della sfida salvezza c'è però il recupero di Coppa Italia contro My Friends La 106, in programma mercoledì sera al comunale di Talsano e da affrontare senza gli squalificati Palmisano e Pietromica. Secondo il numero 1 rossoblù "è una partita per trovare più consapevolezza di quello che siamo", quindi un impegno da onorare a pieno nonostante la matematica certezza dell'approdo alla seconda fase a gironi.
E una certezza Albano ce l'ha: "Non siamo affatto scarsi, però ci mettiamo del nostro per farci del male e complicarci la vita, come causare rigori ingenui nelle ultime due partite. Siamo in questa situazione di classifica anche per nostri demeriti, che rappresentano una grossa fetta, direi il 40%, e dobbiamo farci un esame di coscienza su questo", ha concluso il portiere dei delfini.