Oramai ci siamo. Basta attendere un'altra settimana e si saprà il destino del Taranto. La data del 16 febbraio è finalmente alle porte e li si deciderà il tutto. E' questo che i tifosi aspettano e non certo le partite della squadra di fatto caratterizzate da risultati scontati e, ahimè, da prestazioni sconfortanti e sconcertanti. Forse davvero questo teatrino è alle ultime recite. Partite fatte di gol a valanga presi e una gestione oramai inesistente.

Tutti sperano che l'umiliazione finisca e che si ponga fine ad uno scempio che ha già disonorato la storia del Taranto. Tutti i record negativi sono stati battuti. Non c'è più nulla da salvare. Non c'è più nulla da seguire. Si deve pensare al futuro e tutto passa da questo 16 febbraio fatidico. Solo dopo questa giornata si potranno capire i futuri scenari e cosa spetterà a questa società. Difficile fare pronostici ora anche se la ragionevolezza farebbe pensare ad un destino già segnato.

Chissà che Taranto-Foggia non possa davvero essere l'ultima partita dei rossoblù in questo campionato e nel calcio professionistico. Chissà che davvero la storia di questo club sia ad un bivio definitivo. L'ambiente rossoblù è sfinito, la tifoseria è sfiancata. Sfiduciata. Delusa. Triste. Il dibattito è solo ora incentrato su dove il Taranto ripartirà, da quale campionato, da quale categoria e con quale società. Anche le ultime indiscrezioni sulla cessione societaria sembrano oramai essere prese senza entusiasmo ma quasi con rassegnazione. Non ci resta che attendere. Il 16 febbraio sarà la dead line. O dentro o fuori.