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Redazione MRB.it |
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Le parole se le porta il vento. L'estrema sintesi di ore di parole degli ultimi protagonisti del Taranto: dal procuratore speciale dotato di poteri di rappresentanza Massimo Giove al signor Rinaldo Zerbo (resta il mistero sul suo ruolo in società e a che titolo parla ad ogni testata), sembra sia arrivata la parola fine su questa società.
Analizzeremo più in là tutte le dichiarazioni di questi personaggi, nel frattempo abbiamo delle certezze, provenienti da due documenti che stanno girando in queste ore. La Procura Federale ha comunicato alla società del Taranto, nelle persone di Alfonso Salvatore, Campbell Mark
Colin, Acquaviva Maria (chi è costei?) e Giove Massimo, la conclusione delle indagini della Procura Federale a seguito della segnalazione della Co.Vi.So.C.
Il risultato, in parole povere, è che il Taranto non ha versato gli stipendi di Novembre/Dicembre 2024 e Gennaio 2025, nonché ritenute IRPEF, contributi INPS e ritenute IRPEF degli incentivi all'esodo per i periodi Settembre/Ottobre 2024, Novembre/Dicembre 2024 e Gennaio 2025. Per deduzione, il Taranto avrebbe pagato soltanto gli stipendi di Settembre/Ottobre. Troppo poco per salvare la baracca. Che adesso è destinata a crollare.
Inutili le parole spese fino ad ora, dall'atto di amore per il Taranto da parte di Giove alle rassicurazioni di Zerbo. Le inadempienze con tutta probabilità porteranno il Taranto all'esclusione dal campionato, una fine indegna che si sarebbe potuta evitare. Ma una fine attesa da tutti i tifosi che hanno visto proprio in questo scenario estremo l'unica possibilità per togliersi davanti Massimo Giove e tutto il circo.
Ma attenzione adesso: già si stanno organizzando vecchie e nuove conoscenze del calcio tarantino, che vorranno mettere le mani sul Taranto, perché adesso occorrerà ripartire da zero. Dall'Eccellenza. E in un clima di depressione totale, in una città che tra maggio e giugno sarà chiamata ad eleggere il nuovo Sindaco, sarà facile farsi rapire dalle sirene delle promesse elettorali.
I tifosi adesso devono pretendere una società nuova, lontanissima dai soliti squallidi personaggi che hanno gravitato negli ultimi decenni attorno ai colori rossoblù. Altrimenti saremo di nuovo qui, a piangere miseria. Perché miserabile è l'attuale realtà del Taranto.