Nei giorni scorsi, il Commissario di Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese ha lanciato la proposta della creazione di una polisportiva per affrontare il tema della rinascita dello sport tarantino e non correre il rischio di avere nei prossimi mesi delle strutture all'avanguardia ma senza nessuna squadra del territorio che li utilizzi. Intervistato da Antenna Sud, Massimo Ferrarese ha chiarito meglio questa sua idea.

La Polisportiva - secondo quella che è l'idea di Ferrarese - mira a risolvere il paradosso di avere nuove e ristrutturate infrastrutture sportive a Taranto che rischiano di rimanere inutilizzate dopo i Giochi del Mediterraneo vista anche la crisi delle squadre locali (calcio, basket, volley).

Ma in cosa consiste l'idea di una Polisportiva? Si tratterebbe di una holding, costituita da pubblico e privato, con la partecipazione di istituzioni, grandi, medie e piccole imprese, associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, artigiani, ecc.). Sarebbe una holding no-profit, senza scopo di lucro. Al suo interno, opererebbero tre società distinte (per il momento): una per il calcio, una per il basket e una per il volley. Queste società sarebbero gestite da manager, amministratori, direttori generali e sportivi, senza presidenti "classici". La Polisportiva stessa gestirebbe gli impianti sportivi (stadio Iacovone, palazzetti, ecc.). Questo permetterebbe di reinvestire eventuali ricavi (da manifestazioni, concerti, ecc.) nello sport. La Polisportiva opererebbe senza scopo di lucro, quindi ogni entrata (come per esempio una plusvalenza per la vendita di un giocatore) sarebbe destinata al rilancio dello sport locale.

Gli imprenditori sarebbero il motore con le grandi imprese che avrebbero il dovere di contribuire al rilancio di Taranto, non come compensazione per eventuali danni ambientali causati in passato, ma come parte della loro responsabilità sociale verso il territorio.

A che punto è il progetto della Polisportiva? Il Commissario Ferrarese - secondo quanto dichiarato ad Antenna Sud - ha già avviato incontri con figure chiave del territorio, come il presidente della Camera di Commercio. Si tratta ancora di una proposta, ma sono stati mossi i primi passi per darle concretezza.