Dopo un pareggio in rimonta ci si chiede sempre se si tratti di due punti persi o di un punto guadagnato. Nel caso della Virtus Calcio Taranto, che dopo essere andata in vantaggio ha impattato per 1-1 nel recupero della sesta giornata di ritorno di Serie A ASI contro Programma Sviluppo, ci si trova comunque nella seconda ipotesi.

Ed ecco il motivo: "Siamo stati vogliosi e grintosi, abbiamo dato continuità alla prestazione di sabato scorso ed è stata una bella partita maschia. Il pareggio è giusto e vedo un punto guadagnato perché anche loro hanno avuto occasioni per vincere come quella di Amadi, anche se secondo me era più nitida la nostra ben costruita con Coronese e Pietromica", ha commentato Luigi Milfa a MRB.it, citando gli episodi salienti della gara andata in scena mercoledì sera allo Iacovone B.
Tra questi c'è naturalmente il gol realizzato dallo stesso difensore, il secondo in stagione e in carriera con la maglia dei delfini, direttamente su un calcio di punizione laterale con un tiro-cross che ha attraversato l'area piccola e si è infilato sul secondo palo. Non è stato casuale, come ha sottolineato il tarantino classe '96: "Volevo mettere in mezzo proprio quel tipo di palla che, deviazione o meno, finisce nello specchio della porta. Poi per gli altri calci di punizione mi sono proposto, ma ho anche fiducia nei mezzi tecnici dei miei compagni che si sono incaricati delle battute e a cui non posso rimproverare nulla", ha detto riferendosi alle occasioni maturate nel secondo tempo.

Lo stesso discorso vale per come è si è arrivati alla punizione da cui è nato il gol del pareggio di Programma Sviluppo, cioè una palla persa sulla trequarti difensiva e conseguente fallo tattico: "Quelle sono situazioni di gioco e possono capitare. Mastrovito ha comunque tenuto bene un giocatore veloce come Amadi nel primo tempo e nonostante fosse già ammonito ha retto nel secondo, per cui gli faccio i complimenti".
Ma al di là delle singole prestazioni, c'è una chiave tattica nella prova convincente dei ragazzi di mister Palmisano, ovvero il nuovo modulo utilizzato nelle ultime due uscite: "Col 4-3-1-2 ci stiamo trovando abbastanza bene anche perché al momento non abbiamo una vera punta e i tre giocatori offensivi sono stati abili a trovare la quadra. Aiello e Boccuni hanno dato una mano in copertura, correndo spesso in orizzontale e quindi diventava un 4-5-1 camuffato - ha spiegato il terzino rossoblù -. Per questo dico che siamo stati bravi come squadra grazie al sacrificio e al lavoro sporco a centrocampo con Pietromica e Ventimiglia nel contenere le loro individualità".

In questo momento la Virtus è a -2 dal quartultimo e a -3 dal quintultimo posto in classifica, occupati rispettivamente da Sparta Taranto e Reunion Manduria, contro cui sono arrivate due sconfitte negli scontri diretti di febbraio. È un mese che ha rappresentato un passaggio a vuoto per i delfini che hanno raccolto solo un punto nei tre scontri diretti: "Senza dubbio pesano tanto quelle partite in cui sostanzialmente non abbiamo giocato noi. Contro la Fortitudo eravamo confusionari, contro lo Sparta abbiamo sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare e a Manduria dopo il primo gol siamo andati in bambola", è la sintesi di Milfa.
Poi l'esame di coscienza collettiva e i quattro punti conquistati in due partite contro squadre superiori sulla carta: "Abbiamo capito solo adesso che siamo una squadra, mentre prima pensavamo di esserlo in certi momenti, come dopo aver battuto la PMB. È cambiata la voglia di lottare con e per il compagno, cioè quello che è mancato nella prima parte di stagione", ha ricordato il 29enne.

E a proposito di stagione, la Virtus fino ai primi di maggio giocherà solo le 7 partite restanti di Serie A, avendo di fatto rinunciato a disputare la seconda fase di Coppa Italia. Un calendario più snello può aiutare? Il numero 2 rossoblù non ha voluto sbilanciarsi più tanto nella risposta: "Onestamente non vedo come un vantaggio l'avere solo una competizione e avremmo voluto andare fino in fondo in Coppa Italia, ma per altre situazioni si è deciso di non continuare e concentrarci sul campionato. Magari se ci allenassimo in settimana sarebbe tanto di guadagnato, ma in ogni caso dobbiamo cercare di arrivare al sabato nel migliore dei modi mettendo in campo sempre più grinta e cattiveria possibile".
Di queste 7 gare, ben 3 saranno scontri diretti, a cominciare da quello in programma tra poco più di 24 ore sull'insidioso campo del centro sportivo D'Onghia di Castellaneta Marina contro la Angeli Custodi.

È una partita in cui alla lunga lista di indisponibili nella Virtus si aggiungono, oltre al sospeso Palmisano, anche Pietromica e Corrente che dovranno scontare la squalifica, così come Saliaj e Sarcinella tra le fila avversarie. Aspetto che però ha importanza relativa per Milfa: "So che loro stanno facendo bene fondando la propria forza nel gruppo che composto da giocatori giovani ed esperti ed è questo che conta, non tanto il singolo, e lo stesso deve valere per noi".
Infine, un ragionamento simile, quello del concentrarsi solo sul proprio percorso, è da applicare anche alla corsa salvezza: "Dobbiamo pensare partita per partita, non solo agli scontri diretti anche perché abbiamo fatto vedere di poter battere avversarie teoricamente più forti come la Lucky Squad. Adesso non serve neanche fare calcoli sulle concorrenti, poi la classifica la vedremo all'ultima giornata", ha concluso.