In un articolo di Giovanni Saracino sul Corriere di Taranto viene riportata un'intervista a Riccardo Cuccini della Seli Manutenzioni Generali, l'azienda incaricata della ristrutturazione dello stadio Iacovone. I lavori, finanziati con fondi governativi per i Giochi del Mediterraneo 2026, dovrebbero concludersi in 15 mesi. Cuccini rassicura sul rispetto delle tempistiche e spiega alcune modifiche al progetto originale, come il rivestimento esterno e il mantenimento dei gradoni esistenti. Si discute anche dell'efficienza energetica del nuovo impianto, grazie a un sistema fotovoltaico. La capienza prevista sarà di 20.049 spettatori. Il budget totale previsto è di 59,750 milioni di euro, completamente finanziato con fondi del Governo: l'obiettivo è completare i lavori in 15 mesi, lavorando 6 giorni su 7 con turni allungati.

E' stata definita una soluzione leggermente differente per il rivestimento esterno, in accordo con la Stazione Appaltante, per contenere i costi di manutenzione successiva. Riguardo il settore superiore, i gradoni rimarranno gli stessi, ma saranno sottoposti a trattamenti superficiali. L'anello inferiore sarà invece ricostruito ex novo.

Riguardo i costi, "sotto il profilo dell'efficienza energetica l'impianto sportivo è dotato di un impianto fotovoltaico di potenza superiore ai 150 Kw di potenza" - ha dichiarato Cuccini al corriereditaranto.it - "inoltre le dotazioni impiantistiche moderne hanno costi inferiori rispetto alle precedenti".

Possibilità di integrare migliorie per lo stadio (vedi maxischermi assenti nel preliminare) con i ribassi di gara? "Questo è un tema di competenza della Stazione Appaltante e del Commissario" - ha affermato sempre Cuccini. Anche se in realtà il presidente Ferrarese aveva assicurato che lo stadio, grazie anche alle percentuali di ribasso registrate nelle due gare di appalto di assegnazione dei lavori di demolizione sarebbe stato completato sotto ogni punto di vista compreso quindi copertura totale, parcheggi, miglioramento viabilità e i due maxi schermo.