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Redazione MRB.it |
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"La partita è stata combattuta, noi abbiamo messo in campo più determinazione e abbiamo meritato la vittoria. Siamo stati bravi anche a non farci innervosire e a non cadere nelle provocazioni, non concedendo grandi occasioni per quasi tutto il secondo tempo e il pareggio ci sarebbe stato strettissimo". Con queste parole Fabio Fusiello ha sintetizzato i meriti della Virtus Calcio Taranto nel successo di sabato scorso al Vivere Solidale di Paolo VI contro My Friends La 106, un prezioso 2-1 che, alla decima giornata del girone di ritorno, rappresenta il quarto risultato utile consecutivo in Serie A ASI.
Sul tabellino finale figurano per i delfini i gol di Pietromica e Buzzacchino, ma il difensore è stato assoluto protagonista e il salvataggio sulla linea nei minuti di recupero vale come una rete. Non solo, due suoi interventi su Scardicchio hanno provocato le proteste degli avversari che chiedevano il calcio di rigore, giustamente negato entrambe le volte: "Nessuno dei due era rigore. In quello del primo tempo tocco il pallone con la spalla tenendo il braccio attaccato al corpo; in quello del secondo tempo arrivo in anticipo a spostare il pallone, si vede proprio che cambia direzione altrimenti sarebbe rimasto lì - ha spiegato subito il massafrese classe '98 -. In occasione del salvataggio ho pensato subito a difendere la porta, appena ho visto che il pallone stava scavalcando Albano, sono andato a coprire l'unico angolo scoperto sul colpo di testa e sono arrivato a spazzare".
Subito dopo l'occasione sventata è però arrivato il terzo cartellino rosso consecutivo, un dato negativo ma al tempo stesso indice del carattere mostrato in campo, secondo il 26enne: "Vedo una squadra con una voglia incredibile di giocare e vincere, forse presi dalla foga agonistica succedono queste cose. Fermo restando che secondo me l'espulsione di Notorio è esagerata, perché l'arbitro si è fatto trascinare dalle loro proteste e gli è sfuggita la situazione dalle mani".
Non si può negare che quella vista finora nel mese di marzo sia una Virtus diversa che raccoglie risultati grazie al modo in cui affronta le partite e proprio in questo periodo si è registrato il ritorno in campo di Fusiello contro la Lucky Squad a dieci mesi dalla sua ultima apparizione in rossoblù datata 18 maggio 2024 e da allora sono cambiate diverse cose: "Soffro da tempo di pubalgia e mi è stata fatale l'ultima partita dell'anno scorso che mi ha costretto a uno stop lungo. Il dolore tornava continuamente, ogni volta in cui facevo qualche sforzo in più, per questo ho dovuto pazientare e ora sono al meglio - ha raccontato il numero 56 -. Ho potuto e voluto mettermi a disposizione per la Virtus perché ho condiviso bellissimi momenti nei due anni con la squadra e con mister Palumbo. Mi sono stati vicini spronandomi a tornare, soprattutto Luccarelli e Nardone che sono fondamentali dentro e fuori dal campo. Sapevo di trovare al rientro un gruppo diverso, che comunque mi ha fatto sentire subito a mio agio, come se non fossi mancato proprio in questi mesi".
Nelle quattro partite in cui è stato impiegato da mister Palmisano, il massafrese ha cambiato sia partner difensivo che posizione esatta in campo e ciò non ha rappresentato un problema, ma un modo utile per amalgamarsi più rapidamente: "Per me è indifferente giocare sul centrodestra o sul centrosinistra e mi sono trovato bene con tutti i compagni di reparto, anche se hanno caratteristiche diverse. Per esempio Borgia è più bravo nell'impostazione avendo dei piedi da centrocampista e Basile che salta di testa e scatta a rincorrere o ad anticipare l'avversario è quello più simile a me".
Adesso la Virtus ha scavalcato lo Sparta Taranto portandosi al quartultimo posto in classifica e può sperare quantomeno di disputare i playout avendo un vantaggio, se non proprio di salvarsi direttamente raggiungendo la quintultima posizione occupata dalla Reunion Manduria. Per farlo, serve proseguire la striscia di risultati positivi affrontando ogni gara col coltello tra i denti: "Dobbiamo considerare le ultime cinque partite come finali e saranno fondamentali i primi due scontri diretti in cui dovremo fare punti, magari bottino pieno. Dopodiché, se lo avremo fatto vorrà dire che staremo messi bene non solo in classifica bensì anche mentalmente e diventerà faticoso per tutti giocare contro di noi", ha affermato con fiducia Fusiello.
L'aver battuto squadre più forti sulla carta non deve però indurre a considerare facile la prima delle finali, quella contro lo Studio De Pace, a -2 dalla Virtus con una partita in meno e reduce dalla vittoria contro la Lucky Squad. Vietato sottovalutare gli avversari, che d'altronde all'andata hanno vinto, e Fusiello ritiene che lo stesso discorso valga per il teatro del posticipo di lunedì sera, il Monticello di Grottaglie: "Il campo è più corto degli altri ma più largo e ci si può fare ingannare, pensando di poter arrivare prima a marcare o ad attuate il fuorigioco. Perciò bisognerà mantenere la concentrazione in ogni momento della partita e vincere i duelli, arrivare per primi sulle seconde palle, e questo può fare la differenza", ha concluso il difensore dei delfini.