
foto Vanni Caputo
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Pietro Grimaldi |
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Tempo di lettura: 4 minuti
In un panorama sportivo cittadino segnato da continue delusioni e difficoltà, una tra tutte l'esclusione dal campionato di Serie C del Taranto Calcio, la New Taranto è l'unica squadra ancora in corsa per un traguardo prestigioso. Quest'ultima, infatti, è una delle realtà sportive più importanti del capoluogo ionico. La compagine rossoblù, guidata dal patron Britannico e dal presidente Malizia, sta ben figurando all'esordio in Serie A2 Elite. A cinque giornate dal termine, i rossoblù sono terzi in classifica a quota trentotto punti, con la vetta che dista ben dieci lunghezze.
L'universale Guido Grandinetti, sbarcato in riva allo Ionio lo scorso gennaio, esprime il suo pensiero sulla stagione in corso e sugli obiettivi futuri. Di seguito le sue parole ai microfoni di MondoRossoBlù.it:
Guido ad oggi siete una delle poche società ancora in vita a Taranto e l'unica in lotta per un traguardo prestigioso. Il prestigio, se così si può dire, dello sport tarantino passa molto dalle vostre mani. La pressione inizia a salire, lo percepite anche voi della squadra? Come riuscite a gestirla?
"Purtroppo sono consapevole della situazione di altre società, ed è un vero dispiacere. Sono qui da poco, è vero, ma da quel che ho notato i tarantini seguono lo sport della città con molta passione. Le strutture per praticarlo ci sono ma non vi si riesce a fare di meglio. Onestamente utilizziamo la pressione come benzina per fare sempre meglio. Siamo conscii di ciò che ci si aspetta da noi, speriamo di riuscire a soddisfare tali aspettative."
Seppur arrivato da poco il tuo impatto alla causa New Taranto è stato ottimo. Cosa ti ha spinto ad accettare le avance della società? Come ti trovi in questa città?
"Uno dei motivi cardine che mi ha spinto ad accettare la corte della New Taranto è la città, che già conoscevo. Inoltre la squadra da tempo ha mostrato interesse nell'avermi e la concreta possibilità di lottare per la promozione mi ha permesso di non avere dubbi nella scelta."
Siete terzi in classifica a meno due dal Pescara secondo e a dieci punti dalla capolista Capurso. Mancano ormai poche giornate alla fine della stagione, quanto credete nella vittoria del campionato? Quali sono le vostre ambizioni?
"Inutile nasconderci, il nostro obiettivo si chiama Serie A. Siamo consapevoli che arrivare primi, seppur matematicamente possibile, sia molto difficile. Dobbiamo pensare partita per partita, con lo scopo di vincerne quante più possibile per ottenere il miglior piazzamento possibile nei playoff."
Con l'avvento di mister Tomassini la squadra ha letteralmente cambiato passo, tanto da ottenere 15 punti nelle ultime cinque partite. Ti aspettavi tutto ciò? Che idea ti sei fatto del mister?
"Sinceramente ho passato pochissimo tempo con Mister Guarino quindi non posso dirvi esattamente cosa è cambiato, lo stile di gioco è abbastanza simile. Sono dell'idea che il cambiamento sia avvenuto più da parte nostra, dei giocatori. Sicuramente c'era qualcosa che si era usurato e tale cambiamento è servito a dare una ventata d'aria fresca."
Avete avuto a disposizione un periodo di riposo sostanzioso, siete riusciti a ricaricare le energie per il forcing finale?
" Sì, questa sosta ci è servita per ricaricare le energie e riprenderci da alcuni normali fastidi dovuti allo sport."
Come già citato in precedenza siete reduci da cinque vittorie consecutive. Tra cinque giorni andrete a giocare contro la Laborvetro Circolo La Nebbia Cus Molise, altra compagine in piena lotta per la permanenza in categoria. Avete già avuto modo di analizzare l'avversario? Pensi che riuscirete a portare l'intera posta in palio a casa?
"Stiamo preparando al meglio la partita, con la consapevolezza che da qui in poi tutte le giornate rimanenti saranno vere e proprie battaglie. Da sempre il girone di ritorno è un campionato a parte, tutte le squadre hanno bisogno di punti quindi non possiamo permetterci alcuna distrazione. Quello che posso dire è che andremo lì per portare a casa i tre punti."
Ultimamente si sono avvicinati molti tifosi alla vostra causa. Vuoi mandare loro un messaggio?
"Il mio auspicio è che sempre più persone si avvicinano al fustal, che reputo essere un bellissimo sport. Ci tengo a ringraziare tutti coloro i quali siano venuti fin qui ed anche chi verrà a sostenerci in futuro. La parte più importante del campionato è ormai prossima ad iniziare, c'è bisogno del sostegno di tutti."