
Aimone Alletti - foto Luca Barone
Aimone Alletti - foto Luca Barone
![]() |
Redazione MRB.it |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Intervenuto nel corso della trasmissione "After Hours - La SuperLega di notte", il centrale Aimone Alletti ha parlato a 360 gradi di Gioiella Prisma Taranto, dalla retrocessione al futuro.
"La retrocessione? Il sentimento predominante è il dispiacere" - ha dichiarato il centrale - "l'ho sentita molto mia questa avventura in Puglia, siamo cresciuti, la società ha fatto passi da gigante, alla fine è dispiaciuto tantissimo. Credo sempre che la classifica sia abbastanza veritiera, indubbiamente ci è mancato qualcosa che era nelle nostre corde ma ci è sfuggito. Futuro? In primis è un lavoro, uno deve fare ragionamenti su questo. Poi c'è la passione e tutto quello che c'è dietro. I momenti decisivi per la retrocessione? Più che qualche partita, direi qualche spezzone. Sono state poche le partite in cui 'non abbiamo giocato'. Quando era il momento di chiudere la gara ci è sempre mancato quel cinismo, quella cattiveria, quel coraggio per portare a casa punti che alla fine fanno la differenza".
"La notizia della partenza di Boninfante a Piacenza? Non è successo niente e non è cambiato nulla" - ha aggiunto Alletti - "ma è arrivata a fine novembre e qua si torna sul discorso del mercato che spesso si affronta. Non fa bene. Abbiamo fatto dieci punti nel girone d'andata e quattro in quello di ritorno, non è quello il motivo, però le voci che girano non sono mai piacevoli".
Riguardo la decisione di Bongiovanni e Zelatore di proseguire l'avventura con la Prisma anche in A2, "sono estremamente contento della notizia che Taranto proseguirà il suo cammino in Serie A. Quando sono passato a salutare i presidenti, ho sperato e ci tenevo che non finisse tutto lì. Per me sono stati cinque anni splendidi. Era la prima volta che giocavo al Sud, sono stato piacevolmente sorpreso dall'accoglienza, dal calore, dalla qualità della vita. Di Taranto si parla spesso di Ilva e di tutto quello che concerne l'aspetto ambientale. In realtà è una zona che si sta riqualificando tantissimo, è migliorata tanto dal punto di vista logistico e urbanistico. Abitavo fuori Taranto, a cento metri dal mare, e la qualità di poter fare una passeggiata al mare tutti i giorni è impagabile".