
foto Luca Barone
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Pietro Grimaldi |
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Altro giro, altra giornata di campionato andata in archivio. La Serie C/C saluta anche la trentaquattresima giornata tra certezze, sorprese e delusioni. Continua la cavalcata dirompente della capolista Avellino che, tra le mura amiche, conquista la settima vittoria consecutiva, a discapito degli acerrimi rivali del Benevento, con quest'ultima che non trova i tre punti da ben dodici giornate. Ma, partiamo con ordine. Avellino che sblocca il match in avvio di secondo tempo grazie al primo centro stagionale di capitan Armellino, bravo a sfruttare il bel traversone di Sounas e sorprendere Nunziante. La risposta sannita non si fa attendere con la compagine di Auteri che, intorno all'ora di gioco, trova la rete del momentaneo pareggio con la zampata di Pinato, lasciato completamente da solo dalla retroguardia irpina. I padroni di casa, però, non si arrendono e al 78' trovano la rete del definitivo 2-1 con Palumbo, la cui zuccata s'infila all'angolino basso. Appena dietro, a quota 61 punti e a sole due lunghezze dal primo posto, continua ad esserci il Cerignola che batte di misura il Monopoli. A decidere la sfida del "Monterisi" è la rete al 88' di Cuppone, che torna a segnare dopo svariati mesi e fa impazzire un popolo intero. Ora per gli ospiti il secondo posto dista otto punti, attenzione però al Crotone che è a meno due. Calabresi che rifilano un poker pesantissimo al Latina, quest'ultima ormai priva di qualsiasi ambizione. Padroni di casa che, in una partita mai in discussione, chiudono i conti già all'ora di gioco grazie alle reti di Murano, Tumminello e Rispoli. Da segnalare, inoltre, l'undicesimo centro stagionale di Gomez, utile solo per bissare il poker finale.
Sesto ko consecutivo per il Trapani di mister Torrente che, davanti ai propri tifosi, viene annichilito da un Catania sempre più bello da vedere. Ospiti che trovano la rete del vantaggio a cinque minuti dalla fine del primo tempo col bolide dalla lunghissima distanza di Anastasio. Raddoppio etneo che arriva al 48' con la palla visionaria di Di Tacchio che trova Lunetta, quest'ultimo bravo a scavalcare con un leggero pallonetto l'estremo difensore Ujkaj. Catania che chiude definitivamente i giochi al 87' con Frisenna. Quarto ko nelle ultime cinque per il Sorrento che soccombe in quel di Picerno. Padroni di casa che trovano entrambe le reti negli ultimi quindici minuti di gioco (75' e 90') prima col diagonale di Graziani, al suo primo gol in maglia Picerno, e infine con il tap-in di De Ciancio, quest'ultimo ben servito da Palazzino. Torna a macinare punti il Potenza che si contende la posta in palio col Giugliano, in una partita dalle mille emozioni. Lucani che già nei primi venticinque minuti sono avanti di due grazie al tiro-cross di Rovella e al rigore trasformato da Schimmenti. Il Giugliano non ci sta e nel giro di nove minuti (27' e 36') porta in parità il match prima col tap-in da pochi passi di Del Sole e poi con la perla di D'Agostino, il cui destro dal limite s'infila all'incrocio dei pali. Ospiti che al 55' ribaltano addirittura il parziale grazie al penalty trasformato dall'ex Del Sole. Sempre Schimmenti, con un tiro-cross, pareggia momentaneamente i conti al 74'. Allo scoccare del novantesimo minuto la perla sul punizione di Njambè riporta in vantaggio i campani, ormai destinati a portare l'intera posta in palio a casa. La partita, però, non è ancora finita e al 98', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il destro del classe 2005 Mazzeo sigla il 4-4 definitivo. Quarto ko di fila per il Foggia, fresco dell'addio del presidente Canonico, che soccombe contro la Casertana, in una partita mai davvero in discussione. Padroni di casa che già alla fine nel primo tempo sono avanti di due grazie al bel tiro a giro di Egharevba e al tap-in di Proia. Campani che nel secondo tempo chiudono definitivamente i conti con Vano e Bunino. Casertana che con questa vittoria salgono a quota 25 punti, ancora troppo poca la differenza col Messina terzultimo. Siciliani che al contempo conquistano tre punti fondamentali, condannando il Team Altamura al secondo ko consecutivo. Padroni di casa che si trovano avanti di tre al 46' grazie alla doppietta del solito Luciani e al diagonale di Petrucci. Nel mentre, da segnalare il penalty sbagliato dall'ex Cerignola Leonetti. Infine, vi è anche il gol al 84' di Onofrietti, utile solo per rendere meno pesante il passivo. Messina che con tale vittoria sale a quota 19 punti, l'obiettivo dei siciliani è quello di giocarsi la permanenza in C ai playout (ricordiamo che per far sì che ciò succeda la differenza di punti con la quartultima deve essere minore di nove punti).