In un momento di forte incertezza per il futuro del calcio tarantino, Angelo Buonfrate, presidente della Fondazione del Mediterraneo per lo Sport, ai microfoni di Studio 100 Tv, ha rimarcato la disponibilità della Fondazione a intervenire per supportare la rinascita.

«Siamo pronti a supportare la città nell'eventualità che il titolo venga riconsegnato al sindaco», ha dichiarato Buonfrate. «Non sappiamo ancora cosa accadrà, ma in presenza di un bando, siamo pronti a presentare la nostra manifestazione di interesse attraverso la fondazione».

La Fondazione, nata con l'obiettivo di promuovere lo sport nel territorio mediterraneo e in particolare in Puglia, si propone non solo come promotrice ma anche come garante del nuovo progetto calcistico. «Ovviamente – ha chiarito Buonfrate – la fondazione non potrebbe partecipare direttamente alla gestione di una squadra, ma potremmo costituire una società per avviare il percorso di acquisizione del titolo. Successivamente, potremmo cedere le quote o far entrare imprese con solide capacità finanziarie per garantire la partecipazione della città di Taranto al campionato in modo conforme alla sua tradizione calcistica».

Fondamentale, secondo il presidente, sarà il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale locale e nazionale: «Abbiamo già ricevuto disponibilità di massima da parte di alcune imprese a partecipare al progetto. Ma, come tutti sappiamo, servono fondi importanti per costruire un progetto serio, anche solo per un campionato di Eccellenza».

Buonfrate sottolinea come la fondazione assumerà un duplice ruolo: non solo promotore e “genitore” della nuova realtà sportiva, ma anche soggetto garante nei confronti della comunità e degli investitori. «Il nostro obiettivo è attrarre investitori seri su Taranto, non solo per il calcio, ma per tutto lo sport cittadino. Sarebbe compito della fondazione vagliare l'affidabilità e la consistenza economica degli eventuali soggetti coinvolti».

Infine, un appello alla città: «solo con la partecipazione attiva dei cittadini e delle imprese possiamo garantire che il calcio a Taranto possa davvero ripartire».